Ucraina, effetto guerra: «Pezzi elettronica introvabili, così falliremo»

Ucraina, effetto guerra: «Pezzi elettronica introvabili, così falliremo»
di Valerio Iuliano
Venerdì 6 Maggio 2022, 11:00
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I componenti elettronici provenienti dai paesi asiatici arrivano a destinazione dopo un anno dalla richiesta. Per le aziende dell'Ict - Information communication technology - lo shortage, ovvero la scarsa disponibilità dei materiali a causa dei tempi lunghi di consegna, è una minaccia. «Siamo nati nel 1998 a Fuorigrotta», spiega Francesco Castagna, ad di Sms Engineering. «Dieci anni fa ci siamo spostati a Casalnuovo. Di fatto siamo un system integrator. Realizziamo applicazioni software personalizzate per i clienti e abbiamo un'importante divisione che copre l'area delle infrastrutture Ict. Abbiamo progettato e realizzato il datacenter e il network di diverse grandi aziende, come Ariston, La Doria, Besana e Laminazione Sottile. Solo per quest'area aziendale stiamo risentendo della crisi, come del resto tutti i nostri concorrenti, perché abbiamo bisogno di apparati hardware provenienti da Cina o Usa. I tempi di consegna sono diventati molto lunghi e non prevedibili, quindi fatichiamo a realizzare le infrastrutture nei tempi ipotizzati. La pandemia ha spezzato le catene di fornitura globali». A questo si aggiunge, conclude Castagna, la carenza in Europa di metalli rari, necessari per la transizione digitale e green, come litio e silicio: «C'è bisogno di un intervento da parte dell'UE per ottenere concessioni sulle materie prime dai paesi africani, così come ha fatto la Cina circa venti anni fa, in cambio di investimenti per lo sviluppo di quel continente». 

Bit4id è un'azienda nata a Napoli nel 2004, specializzata nel settore dell'identità digitale. Il gruppo oggi conta 800 addetti e 100 milioni di fatturato. «Siamo leader internazionali nei sistemi per sottoscrivere documenti a validità legale», spiega l'amministratore e founder Antonio Chello. «Abbiamo una divisione che realizza dispositivi hardware e vende 3 milioni di token all'anno.

La progettazione è a Napoli ma la produzione è in gran parte in Cina. Da oltre un mese la Cina è in lockdown, in particolare nella zona di Shanghai. Porti e aeroporti non spediscono e la merce non può viaggiare. Il nostro corrispondente a Shanghai è chiuso in un Covid hotel da tre settimane nonostante sia negativo. Questo si aggiunge allo shortage dei componenti elettronici, alcuni dei quali hanno tempi di consegna di 60-70 settimane. Ordiniamo oggi per consegne nell'estate del 2023». Anche i costi di trasporto sono aumentati. Un container dalla Cina un anno fa costava 2500 dollari e oggi arriva a 15mila. I token di Bit4id sono distribuiti sia in Italia che in molti paesi dell'America e anche in Far East. «Siamo stati previdenti e abbiamo fatto scorte. Riusciamo ancora a consegnare senza problemi ma in prospettiva diventa sempre più conveniente produrre in Europa». 

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Non tutti i mali vengono per nuocere. Giuseppe Lieto è l'amministratore delegato di System Management Spa, del Gruppo Digital Platforms, e opera nel settore dell'IoT e della Cybersecurity. «Internet of Things ci vede produttori di tecnologia, - spiega Lieto - ed è l'insieme di prodotti e soluzioni hardware e software che consentono di rendere città, abitazioni e industrie più intelligenti. Nell'ambito della Cybersecurity ci occupiamo di sicurezza delle infrastrutture informatiche. Per entrambi i settori in questo periodo aumentano le difficoltà di approvvigionamento di componenti e apparati elettronici anche perché alcune materie prime essenziali per la produzione arrivano da Russia o Ucraina». Sul fronte della cybersecurity si è verificata un'escalation con l'inasprirsi del conflitto. «È un problema molto serio. Sul web si individuano punti deboli di sistemi informatici e si sfruttano. Lo si fa per lo più in automatico. Molti clienti si sono già trovati alle prese con questo fenomeno. Noi li aiutiamo ad individuare i punti critici e a risolverli per tempo. Ma possiamo fare di più. Un nostro sistema può creare scenari per imparare a difendersi da attacchi informatici. Si realizza un gemello digitale del proprio sistema e si verifica se dei veri esperti siano in grado di violarlo. La cybersecurity sarà il mantra del nostro settore nei prossimi anni». 

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