Vaccini, è caos fiale in Campania:
certificati online ma il sito va in tilt

Vaccini, è caos fiale in Campania: certificati online ma il sito va in tilt
di Ettore Mautone
Sabato 13 Marzo 2021, 23:35 - Ultimo agg. 14 Marzo, 23:28
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Dopo il pasticcio dell’Unità di crisi e della Asl Napoli 1 di venerdì, le circolari errate sui lotti di vaccino da sospendere, le vaccinazioni bloccate e poi riprese e il mancato rilascio - da parte dei punti vaccinali di Napoli e provincia – dei certificati con l’indicazione del lotto e del tipo di farmaco somministrato la Regione ieri è corsa ai ripari. Sin dalle prime ore del mattino è scattato il libero accesso alla piattaforma informatica Soresa (https://adesionevaccinazioni.soresa.it/info/cittadino) consultabile tramite le credenziali individuali, (codice fiscale e numero di tessera sanitaria, da trascrivere insieme al codice di conferma inviato via Sms all’atto dell’originaria adesione) per scaricare il certificato vaccinale.

Oltre al recupero dell’attestato di vaccinazione alla piattaforma vaccini sono state aggiunte anche altre funzionalità come le prenotazioni al cluster degli over 70 anni che, eliminato il vincolo di età su AstraZeneca, da parte di Aifa, potranno ricevere anche questo tipo di vaccino. È stato stabilito, inoltre, in via definitiva, che i soggetti che hanno contratto la malattia negli ultimi tre o sei mesi sono candidati a ricevere una singola dose.

Finalmente attivo, sullo stesso portale, anche il servizio per la verifica del numero di tessera sanitaria storico che a molti risultava inadatto per accedere all’adesione alla prenotazione del vaccino e da Lunedì si parte con le vaccinazioni ai pazienti fragili da parte dei medici di famiglia. 

 


Peccato però che, non appena siano stati diffusi i primi comunicati e fatta circolare la notizia sui canali social, il portale della piattaforma Sinfonia, preso d’assalto da migliaia di utenti, sia andato in sovraccarico fino a registrare un tilt. In molti, dopo essersi collegati, si sono accorti dell’impossibilità di ottenere i codici di conferma. Nel pomeriggio è stato aggiunto un messaggio che avvisava dei ritardi: «L’adesione alla campagna vaccinale si ritiene validata sin dalla compilazione del modulo nella piattaforma regionale, indipendentemente dalla ricezione del codice – è stato chiarito - la procedura viene quindi completata con l’sms, anche nelle ore successive, ai fini della conferma del numero di telefono indispensabile alla convocazione per il vaccino». Il codice di verifica, richiesto solo per validare il numero di cellulare, arriva in effetti tramite Sms entro qualche ora, compatibilmente con l’elevato numero di richieste e le risposte in automatico vengono smistate e subiscono rallentamenti inevitabili. In ogni caso va digitato entro 48 ore dall’arrivo. Le informazioni inserite dunque non vanno perse. 

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Nonostante le difficoltà l’apertura del portale ha segnato un certo successo e alle 18 di ieri erano già stati richiesti e consegnati oltre 30mila attestati di vaccinazione. Lo stesso dicasi per le prenotazioni ai vaccini per gli over 70 che in poche ore ha registrato oltre 50mila adesioni. Ieri intanto, dopo un calo abbastanza sensibile registrato l’altro ieri, in cui si sono contate solo 8 mila vaccinazioni su una media di oltre 20 mila dell’ultima settimana, la campagna vaccinale sembra aver ripreso quota superando le 10 mila dosi somministrate con un trend in crescita in tutte le Asl. A Napoli 2 Nord sono stati chiamati i docenti delle scuole e delle Università anche over 65 anni e si sono concluse pe procedure per le forze dell’ordine con 550 seconde dosi somministrate. Quasi tutti quelli prenotati si sono presentati sia tra i docenti sia tra le forze dell’ordine.

Effettuate anche mille somministrazioni di residenti della Asl Napoli 3 e tutti quelli della prefettura di Napoli. A Napoli città, nel Covid vaccine center della Mostra D’Oltremare ieri su 330 docenti scolastici convocati 207 si sono vaccinati, 8 hanno rifiutato (complessivamente sono giunti a porgere il braccio 475 docenti delle scuole su 660 convocati). Per l’Università su 330 convocati se ne sono presentati 258 mentre 2 hanno rifiutato Astra Zeneca (chiedevano Pfizer). Per le forze dell’ordine in totale su 1069 convocati 830 si sono presentati di cui 822 si sono vaccinati e 8 hanno rifiutato (anche in questo caso chiedevano Pfizer invece che AstraZeneca senza averne i requisiti di età e patologie). Intanto va avanti anche la campagna nelle carceri: dopo Benevento ieri è stato il turno di Carinola, dove erano morti 3 agenti di polizia penitenziaria.


Intanto continua a salire la pressione sugli ospedali napoletani con l’aumento dei sintomatici in Campania (ieri ancora poco meno di 700 su 2.940 positivi). Al Cardarelli 145 pazienti ricoverati Covid, 13 più del giorno prima di cui 24 in Obi Covid, 13 in terapia intensiva, dove ci sono 2 posti liberi e il resto ricoverati tra semi e degenza ordinaria. In particolare sale la pressione sul pronto soccorso arrivato a quota 24 a fronte dei limite da raggiungere per valutare l’apertura della tendostruttura a supporto dell’emergenza, di circa 30 ricoverati in Obi. All’Ospedale del Mare, nel covid center modulare, ci sono due terapie intensive più occupate con il totale che sale a quota 8 su 16 posti disponibili, mentre nelle corsie ci sono 7 pazienti in subintensiva, con un posto libero, e 32 in degenza su 39 posti in totale. Al Loreto Mare ci sono infine 31 pazienti covid in degenza su 50 posti, mentre la subintensiva ha superato la capienza con 21 ricoverati su 20 posti letto normalmente previsti. Al San Giovanni Bosco, ospedale specialistico Covid, ci sono 34 persone sui 39 posti di degenza.

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