Astrazeneca, il gran pasticcio di Napoli: bloccati due lotti inutili e vaccinati senza attestato

Astrazeneca, il gran pasticcio di Napoli: bloccati due lotti inutili e vaccinati senza attestato
di Ettore Mautone
Venerdì 12 Marzo 2021, 23:45 - Ultimo agg. 13 Marzo, 17:05
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Vaccino Astra Zeneca, il gran pasticcio delle circolari: sulla sospensione, in Italia, di un unico lotto di vaccini della casa anglo svedese, deciso giovedì scorso da Aifa (l’ABV 2856), per fare luce su alcuni gravi eventi avversi, in Campania per tutta la giornata di ieri, si sono susseguite, sin dalle prime ore del mattino, una serie di concatenazioni che hanno generato confusione e incertezza. Alla fine della giornata il bilancio è stato tuttavia positivo e in tutte le Asl le procedure di profilassi sono continuate senza grandi intoppi. 

Tutto è partito da una nota interna della Asl Napoli 1 diramata ieri alle 6,55, indirizzata a funzionari e dirigenti responsabili della macchina vaccinale della Asl metropolitana. La nota disponeva con effetto immediato «di non utilizzare le dosi di vaccino AstraZeneca in giacenza presso l’Asl sospendendo ogni attività di somministrazione con tale vaccino a prescindere dal lotto». Nella premessa vengono richiamati due altri lotti di vaccino Astra Zeneca, diversi da quello effettivamente sospeso, con riferimento a indicazione in tal senso ricevuta dall’Unità di crisi per le vie brevi. Lotti che servono per una campionatura avviata dall’Istituto Superiore di Sanità e per la comparazione con il lotto incriminato ABV2856, già sospeso dall’Aifa il giorno prima. In realtà si è verificato probabilmente un errore: l’Unità di crisi si riunisce e interviene a correggerlo e tre ore dopo i vertici della Asl chiariscono, con una nuova, ed ulteriore nota urgente, (che annulla la precedente) che si può procedere alla somministrazione dei lotti di vaccino Astra Zeneca in giacenza presso l’Asl Napoli 1 Centro indicando però che non va utilizzato, oltre al lotto originario ABV2856, un secondo lotto ABV6096 sospeso «momentaneamente a titolo meramente precauzionale e per il tempo strettamente necessario al completamento degli esami della predetta campionatura da parte dell’Istituto superiore di Sanità».

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Come mai i lotti sono due? «Il secondo lotto non è utilizzabile per qualche giorno per consentire il campionamento - spiegano fonti regionali - non è sospeso, perché la sospensione la può solo disporre solo l’Aifa, ma non utilizzabile per qualche giorno».

Da quanto si apprende in tutte le regioni fanno prelevato 30 dosi da quel lotto per un controllo a campione da parte dell’Istituto superiore di sanità. In pratica ogni attività di somministrazione del vaccino Astra Zeneca può tranquillamente continuare con le dosi estratte da altri lotti già in giacenza. 

 

Che i lotti non utilizzabili di Astra Zeneca (di cui uno solo momentaneamente) nei fatti siano due lo prova anche una nota ufficiale della Asl di Salerno che recita: «Presso i punti vaccinali sono proseguite per tutta la giornata le attività di vaccinazione con i lotti disponibili di vaccino Astrazeneca, dopo il blocco dei due lotti da parte della Regione». Nella stessa Asl sono state vaccinate 1.114 persone: «Dato che ha fatto registrare una flessione impercettibile rispetto alle precedenti giornate. Segno che i protocolli di sicurezza adottati e le rassicurazioni dell’Asl hanno prodotto nei cittadini il giusto clima di fiducia». Intanto il lotto ABV2856, ritirato dall’Aifa, non è più presente in Azienda: «I Nas hanno ritirato le 4.180 dosi che l’Asl Salerno aveva ancora disponibili, mentre 14 mila dosi erano già state somministrate alla popolazione nella settimana scorsa (per i quali non è stata rilevata alcuna reazione avversa)». Qualche problema si è invece verificato nei punti vaccinali dell’Asl Napoli 3 sud: ieri mattina a Torre del Greco gli assembramenti, le perplessità ad accettare Astra Zeneca e le file troppo disordinate hanno fatto arrivare i carabinieri per mettere ordine e migliorare una gestione non ottimale. Anche a Nola sono state registrate defezioni e rinunce abbastanza diffuse. A Napoli 2 Nord, soprattutto a Marigliano, timori e paure sono state faticosamente fugate da spiegazioni approfondite da parte dei sanitari addetti alle vaccinazioni. 

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Risolto il giallo dei lotti ecco che tuttavia è emerso un altro nodo: la Asl Napoli 1 ma anche la Napoli 3 sud, non hanno rilasciato all’atto della vaccinazione, in particolare della somministrazione della prima dose, una certificazione da cui si evinca tipo di vaccino e lotto utilizzato. La Napoli 3 sud ha fatto sapere che il piano prevede la consegna all’atto del completamento del ciclo vaccinale e che, comunque, entro domenica tutti potranno sapere il lotto e tipo di vaccino ricevuto. La Regione sta lavorando alla piattaforma informatica affinché in tempi brevissimi sia possibile per ogni singolo cittadino registrato accedere e verificare i propri dati completi consentendo di scaricare direttamente il certificato di avvenuta vaccinazione in analogia già avviene per i referti dei tamponi sulla piattaforma Sinfonia. 

Intanto ieri in serata l’Aifa puntualizza: «Sta circolando sui social una versione falsa del comunicato Aifa n.632 pubblicato in data 11 marzo nella quale vengono riportati falsi numeri di lotti di vaccino AstraZeneca contro il Covid19. Si ribadisce che l’unico lotto di vaccino AstraZeneca oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856», ricordando poi che ogni azione «mirata a diffondere notizie false e pericolose per la collettività, sarà contrastata con ogni mezzo» riservando di intraprendere opportune azioni legali contro tale illecita divulgazione.

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