Vaccini Covid in farmacia, terze dosi in arrivo a Napoli: «Arriveremo a quota 60mila»

Vaccini Covid in farmacia, terze dosi in arrivo a Napoli: «Arriveremo a quota 60mila»
di Maria Chiara Aulisio
Domenica 12 Settembre 2021, 09:03 - Ultimo agg. 13 Settembre, 07:14
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Farmacie in campo per la somministrazione del vaccino. Con la terza dose in arrivo - tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre - sono destinate a diventare un punto cardine nel sistema sanitario locale. Nessuna prenotazione, come è noto - basta portare con sè carta d'identità e tessera sanitaria in corso di validità - e il grande vantaggio, rispetto agli hub, di non essere considerati più solo braccia da pungere ma pazienti in piena regola che, in gran parte dei casi, godono di un rapporto di antica e consolidata fiducia con il farmacista: «In pochi mesi abbiamo somministrato quasi 20mila dosi - dice Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli - ma se partiamo con le terze fiale, posso assicurarvi che si tratta di un dato destinato a raddoppiare, addirittura a triplicare, entro Natale». 

Il lavoro delle croci verdi potrebbe diventare assolutamente determinante nella lenta ma inevitabile dismissione dei mega hub, da Capodimonte a Fuorigrotta passando per la Stazione marittima: «Hanno un costo enorme e dovranno essere chiusi: - aggiunge Iorio - noi rappresentiamo un'alternativa valida e concreta. D'altronde siamo il primo front office su tutto il territorio di Napoli e provincia». Non solo. Perché sono sempre i farmacisti - grazie a un rapporto di conoscenza con i pazienti - a offrire rassicurazioni e sgomberare il campo da false notizie circa la somministrazione delle fiale. «Non voglio dire che riusciamo a convincerne tanti, perché ognuno poi fa quello che vuole - spiega ancora il presidente di Federfarma Napoli - ma certamente sciogliamo molti dubbi e offriamo le giuste rassicurazioni. Alla fine anche i più scettici finiscono col vaccinarsi». «Le fiale non mancano - aggiunge il presidente dell'Ordine dei farmacisti, Vincenzo Santagada - le Asl ormai sono in grado di soddisfare tutte le nostre richieste.

Dunque: siamo pronti ad affrontare le terze dosi in assoluta serenità». Flusso lento ma costante, secondo il presidente, le farmacie diventano sempre più un punto di riferimento per chi vuole immunizzarsi a due passi da casa e affidandosi alle mani esperte di un professionista che conosce e di cui si fida. 

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Una fiala sei dosi, nel rispetto delle indicazioni fornite dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. Dosi che, una volta aperta la fiala, devono essere usate tutte altrimenti vanno buttate: «Siamo riusciti a evitare ogni spreco - commentano Iorio e Santagada - è vero che la prenotazione non è necessaria, ma è chiaro che conoscere il numero delle persone che verranno a vaccinarsi, ci agevola certamente nell'organizzazione. In ogni caso al momento nulla è andato inutilizzato». Le farmacie, come è noto, seguono le stesse regole degli hub vaccinali e, quindi, accolgono cittadini dai 12 anni in su. 

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