Vaccini in farmacia a Napoli, richieste record: «Fiale finite in poche ore»

Vaccini in farmacia a Napoli, richieste record: «Fiale finite in poche ore»
di Melina Chiapparino
Lunedì 31 Maggio 2021, 10:30
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Vaccinarsi in farmacia è stato più semplice e più confortevole che recarsi in un hub. Questo il pensiero condiviso ieri, da tanti cittadini che attendevano il proprio turno fuori all'ingresso di una delle dieci farmacie, protagoniste dell'Open day dell'Asl Napoli 1 Centro. Un'iniziativa spot, organizzata in velocità e valida solo per domenica 30 maggio che ha registrato il record di adesioni, dimostrando la grande efficacia del vaccino di prossimità. Il bilancio positivo della giornata, durante la quale sono state somministrate nelle farmacie, un totale di 360 dosi Johnson&Johnson, non è stato solo una questione di numeri. I tempi per prenotarsi, infatti, sono stati decisamente brevi perché l'Open day è stato messo in piedi tra venerdì e sabato ma i posti in lista, sono finiti in poco più di due ore. 

L'Open day delle dieci farmacie napoletane che ieri hanno funzionato da centri vaccinali in diversi quartieri di Napoli, è stato l'anticipazione della campagna anti Covid dei farmacisti vaccinatori che partirà tra il 7 e il 10 giugno, per quanto riguarda l'Asl partenopea. «Abbiamo comunicato l'iniziativa tramite i social e i messaggi sui cellulari, inviati sabato ai nostri clienti, affinché potessero prenotarsi e darci la possibilità di organizzare le convocazioni» spiega Paolo Cotroneo dell'omonima farmacia a Fuorigrotta dove, ieri, i vaccini J&J sono stati somministrati dalle 9 fino alle 21.30 con un record di 100 dosi inoculate. La maggior parte dei farmacisti, nel quartiere Vomero così come a Barra e nel centro storico, hanno sfruttato le pagine social e la messaggistica di WhatsApp per accelerare le comunicazioni, riscontrando nel giro di poche ore una grande partecipazione dei cittadini. «Le somministrazioni hanno riguardato platee superiori ai 40 anni, ovvero quelle che al momento si possono inserire nella piattaforma - racconta Irene Bonaduce della farmacia De Tommasis, al Vomero - l'età dell'utenza che ha riguardato uomini e donne nella stessa misura, è stata tra i 40 e i 55 anni». «La risposta dei cittadini ha mostrato come il vaccino in farmacia sia più veloce, più comodo perché vicino casa, senza attese ma soprattutto, basato sul rapporto fiduciario con il farmacista» commenta Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli che sottolinea come l'Open day, «fortemente voluto dall'Asl, abbia dimostrato la grande disponibilità da parte delle farmacie, importanti presidi sanitari sul territorio». 

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I vaccini, tutti Johnson & Johnson in flaconi da 5 dosi, sono stati consegnati sabato in serata.

La distribuzione dei sieri è stata proporzionata alle potenzialità di ciascuna attività, per cui le farmacie dotate di spazi in grado di accogliere più utenti, hanno avuto maggiori rifornimenti. «Le farmacie hanno svolto le stesse procedure dei centri vaccinali, sia a livello amministrativo e informatico, a cominciare dalla registrazione in piattaforma e stampa della ricevuta, sia a livello pratico ad esempio nell'attesa di un quarto d'ora dopo la puntura» spiega Cotroneo che, avendo allestito un vero e proprio hub esterno agli spazi della farmacia, si è anche assicurato la presenza dell'anestesista. 

Durante le prime registrazioni, ieri mattina, qualche farmacista ha avuto problemi sulla piattaforma ma l'intoppo è durato circa una ventina di minuti, dopo i quali l'Open day è stato inarrestabile come ha precisato, Ciro Verdoliva direttore generale dell'Asl Napoli 1 che ieri si è recato in alcune delle farmacie annunciando che «tutto è pronto per offrire ai cittadini le somministrazioni con una rete più capillare di sedi vaccinali». Ed è proprio «il contributo di prossimità e capillarità offerto dalle farmacie, ciò che potrà decongestionare i numeri negli hub» come afferma Vincenzo Santagada, presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Napoli. 

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