Vaccini Napoli over 18: piattaforma in tilt, proteste sui social

Vaccini Napoli over 18: piattaforma in tilt, proteste sui social
di Francesca Mari
Sabato 22 Maggio 2021, 10:00 - Ultimo agg. 17:53
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Come per i quiz televisivi degli anni 90 solo il «dito più veloce» è riuscito ad aggiudicarsi la prenotazione per l'«open weekend» vaccinale dell'Asl Napoli 3 Sud. Giovedì sera, poco dopo lo start, il sistema è andato in tilt. Ma l'azienda ha spiegato che non si è trattato di un guasto bensì della saturazione dei posti disponibili in pochissimo tempo. Polemiche e lamentele per le difficoltà di accesso alla piattaforma Soresa dove, dalle 22 di giovedì, era possibile registrarsi per la partecipazione alla campagna vaccinale no-stop rivolta agli over 18 e in programma dalle 22 alla mezzanotte di oggi e di domani nei vari hub territoriali dell'Asl Napoli 3 Sud. Una campagna super ambita perché per la prima volta in provincia di Napoli anche i giovanissimi potranno ricevere il vaccino. Soltanto che le dosi a disposizione di Johnson&Johnson - il vaccino che sarà inoculato, per cui l'evento prende il nome di «Janssen weekend» - sono soltanto seimila e questo numero su un bacino composto da un milione e 200mila persone - sia pure diventate 800mila, essendo 400mila quelle finora vaccinate in base alle fasce d'età - ha creato non pochi problemi operativi. Così, se la stragrande maggioranza degli utenti si è mostrata entusiasta dell'iniziativa dell'Asl 3 Sud, l'euforia è durata poco e ha lasciato il posto alla delusione. Giovedì sera già pochi minuti dopo le 22 molte persone si sono lamentate di non riuscire ad accedere alla piattaforma. Nel giro di mezz'ora centinaia di critiche si sono riversate sulle pagine social dell'Azienda sanitaria locale. «Non si riesce ad accedere - ha scritto qualcuno - sembrava un sogno che tutto andasse liscio, ma qui crediamo ancora ai sogni?».

Rabbia e delusione per tanti, vittoria in tasca per i seimila fortunati - tremila per sera - alcuni dei quali l'hanno spuntata dopo vari tentativi. «Nessun guasto o gap informatico - ha spiegato Gaetano D'Onofrio, direttore sanitario della Sud 3 - ma semplicemente la saturazione dei posti dopo la prima mezz'ora di prenotazioni.

Un po' come capitava anni addietro quando si doveva telefonare ai quiz televisivi e solo i primi fortunati riuscivano a prendere la linea. Ma questa adesione - ha continuato D'Onofrio - dimostra fortunatamente una grande sensibilità da parte della popolazione alla vaccinazione e questo ci spingerà a replicare sicuramente giornate di questo genere». La campagna, ha spiegato D'Onofrio, è stata pensata principalmente per i giovani tra i 18 e i 40 anni, coloro cioè che si muovono di più e possono rappresentare un maggiore veicolo di contagio. Anche per questo si svolge in ore serali: l'eventualità di violare il coprifuoco, che scatta alle 23, non deve preoccupare perché la ricevuta di prenotazione e vaccino effettuato sarà giustificazione valida. 

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«Siamo convinti, anche alla luce dei progressi con la campagna vaccinale ordinaria, che ora si debba accelerare sulla vaccinazione dei giovani; d'altronde a settembre la seconda ondata è stata la conseguenza proprio della ripresa delle attività vacanziere e di aggregazione e movida», ha detto ancora il manager. Stasera e domani, dunque, l'appuntamento è negli hub vaccinali disseminati in una porzione amplissima della provincia, dalla penisola sorrentina al Nolano. «Adesso - è la conclusione di D'Onofrio - vedremo quanti, e di quali fasce d'età, verranno effettivamente a vaccinarsi, per tenere il polso della situazione e pensare eventualmente a nuove iniziative di questo tipo». 

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