Variante Delta, due 18enni napoletani contagiati a Maiorca: «Sembrava un raffreddore»

Variante Delta, due 18enni napoletani contagiati a Maiorca: «Sembrava un raffreddore»
di Ettore Mautone
Giovedì 1 Luglio 2021, 23:47 - Ultimo agg. 2 Luglio, 17:54
4 Minuti di Lettura

Le varianti più contagiose (quella indiana ma anche la brasiliana e l’inglese), i giovani e la movida senza regole (soprattutto senza mascherina). E poi i viaggi all’estero anche in zone di focolaio Delta come Palma di Maiorca intrapresa senza alcuna copertura vaccinale. Infine l’altissima densità di popolazione che caratterizza tanti Comuni che compongono la cinta nord di Napoli e che fanno da casa a una comunità di quasi un milione di abitanti. Ecco gli ingredienti che fanno del territorio della Asl Napoli 2 nord il secondo zoccolo duro della pandemia insieme al circondario sud del capoluogo a sua volta alle prese con i focolai di variante Delta (indiana). «Abbiamo in Campania una presenza preoccupante di variante Delta - ha confermato ieri il governatore Vincenzo De Luca all’assemblea Alis a Sorrento - in queste ore abbiamo trovato alcuni ragazzi di 18 anni che sono andati a Palma de Maiorca e che sono positivi al Covid, variante Delta. Abbiamo 110 positivi in Campania, quasi tutti asintomatici con l’indiana». Però - ha aggiunto De Luca - due giorni fa abbiamo avuto due malati gravi, uno dei quali di 31 anni finito in terapia intensiva. La variante Delta contagia in due-cinque secondi ed è particolarmente aggressiva per i più giovani. 


E proprio ad Afragola e Pozzuoli risiedono due ragazzi giovanissimi in cui, ai controlli effettuati una settimana fa da Tigem, Cotugno e Zooprofilattico, è emersa la variante Delta. Ragazzi non vaccinati, partiti con un tampone negativo a inizio giugno e contagiatisi nel maxi focolaio a Maiorca. Due dei 1700 ragazzi di ogni parte del mondo diventati positivi in poche serate di divertimento sfrenato fino all’alba. «Non circola solo la variante Delta ma anche la brasiliana e l’inglese che comunque hanno un’elevata contagiosità – avverte Mariarosaria Granata, responsabile del dipartimento di prevenzione ed epidemiologia della Asl Napoli 2 Nord».

Video



Marco, il nome è di fantasia, ha 18 anni, abita ad Afragola e dopo la maturità con un gruppo di amici ha deciso di passare una settimana in Spagna. Palma di Maiorca la metà prescelta. Arrivo in aereo, soggiorno, gran divertimento, poi il rientro senza alcun segno di malattia. Uno del gruppo tuttavia residente in un altro Comune, accusa un forte raffreddore. Partono i controlli e si trovano 4 ragazzi positivi al Covid. Uno solo però alla variante Delta e gli altri a quella inglese. Nessuno è vaccinato. Di variante Delta indiana a Napoli 2 nord dopo una settimana di analisi genetiche ne sono emerse 2 ad Afragola, una a Marano, quattro a Mugnano, 5 a Pozzuoli, una a Quarto, un’altra a Volla. Ma ieri sono emersi 12 casi positivi a Calvizzano, comune che da giorni fa registrare numerosi nuovi contagi nell’ambito di un cluster di variante inglese che sta impegnando duramente il dipartimento di prevenzione dell’Asl. Anche in questo casa si tratta di soggetti giovani e si stanno ripercorrendo le storie di ognuno. Francesco, 30enne, è andato in Svizzera per incontrare alcuni amici, non è vaccinato e al rientro, dopo un controllo sierologico approfondito da un tampone ha riscontrato la positività al virus. La sua è una variante alfa, pochi sintomi, ma nei suoi contatti stretti sono emersi almeno un’altra decina di contagiati. Dal contact tracing emergono diverse storie: famiglie messe in quarantena, amici contattati, intere mattinate passate a elencare tutti i passaggi di spostamenti. Per esempio, una signora di mezza età di Pozzuoli ha accusato sintomi e scoperto di essere positiva dopo essere ritornata dal Sud Africa. È una variante inglese quella di Sars-Cov2 ritrovata nelle sue alte vie respiratorie. Un altro caso, il primo rilevato ad Ischia dopo 20 giorni di 0 contagi ha fatto un lungo giro, rientrando da Udine, fermandosi a San Giorgio da alcuni parenti, per poi giungere sull’isola dove ha una casa per le vacanze. «Difficile, se non impossibile, intercettare persone che girano per il mondo senza essere vaccinati», avverte il direttore generale dell’Asl Antonio D’Amore. «L’unica soluzione è vaccinarsi, con prima e seconda dose. Per questo abbiamo istituito open day ad accesso libero e senza prenotazione e limite d’età, presidiando anche le zone della movida, con una campagna mirata che inizia a dare buoni frutti. Usciremo da questa pandemia solo se prevarranno la responsabilità e la prevenzione». I comuni dell’Asl Napoli 2 Nord sono più esposti al rischio varianti in quanto maggiormente popolosi: la variante inglese circola ad Afragola, Cardito, Caivano, Casalnuovo, Casoria, Crispano, Mugnano, Giugliano, così come quella brasiliana c’è ad Acerra, Arzano, Giugliano, Melito e a Sant’Antimo si è affacciata con due casi anche la nigeriana. Tutti motivi per tenere alta la guardia, vaccinarsi in massa con doppia dose e conservare l’abitudine della mascherina negli assembramenti e luoghi affollati.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA