Vesuvio, ecco una nuova via;
ora il Gran Cono è più vicino

Vesuvio, ecco una nuova via; ora il Gran Cono è più vicino
di Francesco Gravetti
Mercoledì 28 Luglio 2021, 08:41
3 Minuti di Lettura

Nel futuro ci sarà un info-point e sarà possibile attraversarla con auto elettriche, intanto però sono cominciati i lavori di riqualificazione: un passo avanti significativo, considerato che nell'estate del 2017 l'incendio che devastò buona parte della zona vesuviana fece danni ingenti anche qui. Si tratta della Strada Matrone, il sentiero numero 6 del Parco nazionale del Vesuvio, che rappresenta la seconda porta di accesso al cratere. In pratica è la via che porta al Gran Cono passando per il versante boschese del vulcano: un'opportunità per i visitatori che, però, da tempo viene negata. I roghi, infatti, avevano fortemente compromesso la funzione d'uso della Strada Matrone, a causa delle alte condizioni di rischio di schianto degli alberi bruciati o scottati e per il dissesto dei versanti, divenuti instabili dopo le fiamme. Fu deciso così di provvedere all'interdizione della viabilità e di impedirne la fruizione turistica, per consentire la necessaria messa in sicurezza.


È stato necessario un complesso intervento di bonifica delle aree, realizzato dal Reparto Carabinieri per le Biodiversità di Caserta, guidato dal colonnello Michele Capasso. Dopo la bonifica, i lavori: gli interventi ora avviati prevedono la riqualificazione della Strada Matrone nell'ottica dell'attuazione del Grande Progetto Vesuvio. È inoltre prevista l'implementazione della mobilità sostenibile con mezzi elettrici e la creazione di un info-point per i turisti. «Sono molto contento dell'avvio di questo ulteriore importantissimo intervento anche perché ci sono stati dei ritardi non dovuti all'Ente Parco che ne avevano rallentato la partenza.

Ora viaggeremo spediti verso la realizzazione di questo ulteriore tassello del Masterplan del Grande Progetto Vesuvio» spiega il presidente del Parco Agostino Casillo. Il presidente indica anche una data per la riapertura: «L'obiettivo è riattivare in tempi brevi la seconda porta di accesso al cratere del Vesuvio con partenza dai Comuni di Trecase e di Boscotrecase, da cronoprogramma i lavori dovrebbero finire entro 150 giorni, noi confidiamo che la ditta possa concluderli anche con qualche settimana di anticipo».

La riqualificazione della Matrone arriva dopo l'inaugurazione del sentiero n° 7 Il Vallone della Profica, quella del sentiero n°9 Il fiume di Lava e l'avvio della riqualificazione del sentiero n.11 La pineta di Terzigno. La Strada Matrone ricade nel perimetro denominato Tirone Alto Vesuvio, istituito dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali nel 1972, di proprietà del Demanio dello Stato e in uso governativo al Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Caserta. Con atto di convenzione tra Ente Parco e Carabinieri, la Strada Matrone è stata affidata all'Ente Parco. Il sentiero ripercorre l'antica strada tracciata dai fratelli Matrone per risalire al Gran Cono dal versante di Boscotrecase: dopo quasi trent'anni di lavori, diverse distruzioni operate da colate laviche e successive ricostruzioni, la strada fu inaugurata il 4 gennaio del 1927. Lungo la via si ammirano scorci di rara bellezza e pregevoli interventi, come grate vive e muri a secco in pietra lavica. Dopo circa 1200 metri si raggiunge uno slargo panoramico, che rappresenta la meta intermedia. La vista spazia dalla Penisola Sorrentina al Golfo di Napoli e verso valle sulla Piana campana e la Riserva Tirone.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA