Viaggio nel campo rom di Scampia dopo l'incendio, la Municipalità: «Se nessuno ci aiuta censiremo da soli questa gente»

Viaggio nel campo rom di Scampia dopo l'incendio, la Municipalità: «Se nessuno ci aiuta censiremo da soli questa gente»
di Oscar De Simone
Lunedì 9 Agosto 2021, 17:24 - Ultimo agg. 10 Agosto, 09:22
3 Minuti di Lettura

Sono decine i bambini che giocano tra le montagne di spazzatura accatastate sotto il cavalcavia dell'asse perimetrale di Melito e Scampia. Un fazzoletto di terra, ai margini della città, in cui sicurezza e controllo sembrano concetti astratti. Dove gli incendi continuano senza sosta e dove, nonostante gli annunci dello scorso Gennaio, la bonifica non è mai stata completa. Un territorio in cui è difficile anche accedere in auto ed in cui alla spazzatura ai margini della strada, si alternano le roulotte e le baracche dei rom che lo abitano.

Video

Duecentocinquanta famiglie, più o meno, con anziani e minori a carico.

Ma la stima potrebbe non essere corretta. Per questo motivo dall'VIII Municipalità, è partita la proposta di un censimento che individui una volta e per tutte ogni singolo abitante del campo. «Abbiamo la necessità di fare un censimento – afferma il vicepresidente Salvatore Passaro – perchè dobbiamo capire chi abita realmente in zona. Solo in questo modo sapremo come affrontare meglio la crisi sociale e sanitaria che è sotto gli occhi di tutti. Qui ci sono donne, anziani e bambini che vivono in condizioni disumane e senza alcuna speranza per il futuro. C'è chi dorme tra i rifiuti ed i topi ogni notte e questa cosa è inaccettabile. Le responsabilità di tanto degrado andranno accertate ma ora bisogna pensare alla sicurezza sanitaria oltre che alle infrastrutture del cavalcavia che, sopratutto dopo l'incendio, hanno mostrato nuove criticità». Proprio per questo alcuni membri del parlamentino locale, si sono recati questa mattina in vista alla zona interessata dalle fiamme nei giorni scorsi. Per constatare lo stato dei luoghi prima degli interventi di verifica – ai piloni – previsti per la fine del mese. «L'imbocco dell'asse mediano per ora è impraticabile – conclude Passaro – e questo crea ulteriori problemi alla viabilità. E' necessario mettere tutte le forze in campo per riportare ordine e sicurezza per tutti. Anche per gli automobilisti che passano di qui, da altre aree dell'hinterland, per raggiungere la zona ospedaliera. Le azioni di sgombero per i lavori utili al ripristino del traffico veicolare devono partire al più presto e noi dobbiamo impegnarci tutti per raggiungere questo risultato. Intanto inizieremo con questo censimento e se nessuno vorrà aiutarci lo faremo da soli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA