«Credo - ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris - che non sia stato un caso che Abruzzese abbia incontrato Napoli nella sua vita e ritengo che la sua azione ci possa aiutare a superare il concetto di cittadinanza per creare comunità di convivenza superando i confini». Nelle motivazioni del conferimento della cittadinanza onoraria, figurano «il suo essere tra gli intellettuali più limpidi e lucidi; il rilevante contributo alla conoscenza di fenomeni della modernità e per aver sempre riconosciuto alla città di Napoli un fermento di idee e capacità propulsiva». Il sindaco ha consegnato all'intellettuale anche la medaglia della città.
Abruzzese, come ricordato dall'assessore alla Cultura Nino Daniele, nel corso della sua carriera, ricca di incarichi accademici e non solo, è stato docente presso l'Università Federico II per venti anni, dal 1972 al 1992. Qui ha insegnato sociologia dell'arte e della letteratura, sociologia della conoscenza e delle comunicazioni di massa. «Quelli - ha detto Daniele - sono stati anni complicati e straordinari, di grandi speranze, ma anche di immani tragedie. La sua presenza è stata importante per tanti studenti come per tanti napoletani». A effettuare la laudatio, Gabriele Frasca. «Con Napoli - ha spiegato Abbruzzese - c'è stato fin da subito un rapporto simpatetico e infatti - ha aggiunto con tono ironico - solo qui poteva accadere che mi fosse conferita la cittadinanza onoraria».