Una strada per Aldo Giuffré al Vomero, la moglie Elena: «Amava tanto il suo quartiere»

Una strada per Aldo Giuffré al Vomero, la moglie Elena: «Amava tanto il suo quartiere»
di Antonio Folle
Sabato 10 Aprile 2021, 20:21
3 Minuti di Lettura

Oggi Aldo Giuffré, uno dei grandi figli di Napoli, scomparso il 26 giugno 2010, avrebbe compiuto 97 anni. Una ricorrenza che non è passata inosservata anche per la decisione, adottata pochi giorni fa dalla Commissione Toponomastica del Comune di Napoli, di ricordare il grande artista dedicandogli una scalinata monumentale nel quartiere Vomero. Un omaggio che arriva ad oltre dieci anni dalla scomparsa dell'artista e che ha fatto storcere il naso a chi si aspettava l'intitolazione di una strada del centro storico - magari proprio via Del Sole, dove Giuffré ha vissuto i primi anni della sua vita - sfumata a causa delle noie burocratiche legate alla tutela Unesco delle strade del centro antico della città. A cominciare dal consigliere della II Municipalità Pino De Stasio, uno dei primi a battersi per l'intitolazione di una strada ad Aldo Giuffré. 

Elena Giuffré, moglie del grande artista partenopeo, ha dribblato ogni polemica e si è detta felice della scelta del Vomero - la scalinata monumentale che collega via Michetti con via Mancini - come luogo dove ricordare Aldo.

Proprio al Vomero, infatti, Aldo Giuffré ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, in un appartamento di via Luigia Sanfelice. 

«Aldo amava molto il quartiere Vomero - spiega la signora Elena - e per questo credo che, vista l'impossibilità di intitolare via Del Sole a causa di problemi legati all'Unesco, Aldo possa essere felice sapendo che a breve gli sarà intitolata una scala monumentale dalla quale ogni giorno potrà ammirare il mare che amava tanto. Quando il Comune mi ha comunicato la notizia - prosegue - ho provato una fortissima emozione. Aldo amava tantissimo Napoli ed i napoletani, e credo che questo omaggio sia meritato».

Video

In tutti questi anni la signora Elena si è battuta con tutte le sue forze per ottenere il riconoscimento tanto sperato per il suo Aldo. Molti gli appelli rivolti al Comune e alla commissione Toponomastica che ha finalmente deliberato l'intitolazione di un luogo che ricordi un artista che ha contribuito a rendere famosa Napoli nel mondo.

«Le scale a Napoli sono importanti - prosegue ancora Elena Giuffré - e rivestono ancora oggi un ruolo fondamentale nella vita e nella cultura dei napoletani. Per questo credo che sia stato molto bello da parte del Comune dedicare questo pensiero ad Aldo. Lui amava molto la villa Santarella e amava fermarsi ad ammirare il mare e Napoli dall'alto. Sarà come rivederlo andare in giro per il Vomero a prendere l'apertivo insieme al suo grande amico Alighiero Noschese e agli altri artisti di cui si circondava». 

 

La speranza di vedere un ricordo di Aldo Giuffré  a via Del Sole, però, non è definitivamente tramontata: «Se intitolargli l'intera strada non è stato possibile - ha concluso Elena Giuffrè - voglio sperare che magari tra non molto si possa ricordare la casa dove Aldo è nato ed è vissuto con una targa. Questo renderebbe felici tutte le persone che ancora oggi dimostrano ammirazione e affetto per un uomo che ha girato il mondo ma sempre con la sua Napoli nel cuore».

© RIPRODUZIONE RISERVATA