Covid, il caso della mostra su Luca Giordano e tutte le incognite sulla riapertura dei musei

Covid, il caso della mostra su Luca Giordano e tutte le incognite sulla riapertura dei musei
di Maria Pirro
Lunedì 12 Aprile 2021, 18:44 - Ultimo agg. 13 Aprile, 09:14
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Lascia Napoli la mostra su Luca Giordano. Inaugurata l'8 ottobre, alla vigilia del lockdown, riaperta il 18 gennaio e poi di nuovo off-limits. Fino a  ieri, data di chiusura. Senza più possibilità di proroghe. I visitatori di Capodimonte hanno potuto ammirarla per una trentina di giorni, non oltre, mai nei fine settimana, per le restrizioni anti-Covid. La promozione e i tour in questi mesi si sono così trasfereriti sul web per presentare le dieci sezioni con oltre 90 opere, a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello, da un’idea di Christophe Leribault e di Sylvain Bellenger, il direttore del museo che al momento può fissare altri appuntamenti dell'arte. Troppe le incognite, che ovviamente valgono per tutti.

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, con gli operatori del settore, lavora a una "Carta di proposte" con l'obiettivo di consentire la ripresa delle attività in sicurezza. Si tratta, dunque, di misure da concordare con il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Che restano da definire. Non è possibile indicare in quanto tempo.

Certo, l'obiettivo è accelerare ma sembra difficile, nella Campania ancora zona rossa, prevedere iniziative ed eventi prima di fine mese. L'ultimo bollettino dell'unità di crisi indica 1.854 casi positivi su 17.231 tamponi molecolari e 8.585 antigenici, e 27 morti registrati ieri nella regione. E i vaccini scarseggiano.

Senza un calo evidente dei contagi, anche teatri e cinema restano proibiti. E l'ingresso con il test negativo al coronavirus è una ipotesi che non convince completamente medici ed epidemiologi, per più motivi: i controlli rapidi non sono considerati abbastanza affidabili; quelli classici lo sono ma tra l'analisi e il risultato non si può escludere di sviluppare l'infezione. Diverso è progettare manifestazioni all'aperto, come già si immagina per «salvare» l'estate, da Capodimonte al San Carlo con Palazzo Reale.

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