Cultura, il patto di Napoli: «Arte, sicurezza e green per unire civiltà diverse»

Cultura, il patto di Napoli: «Arte, sicurezza e green per unire civiltà diverse»
di Valerio Esca
Mercoledì 15 Giugno 2022, 07:00 - Ultimo agg. 16:25
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Napoli come ponte per la pace nel Mediterraneo. La due giorni che si terrà in città giovedì e venerdì, promossa dal ministero della Cultura, guidato da Dario Franceschini, si pone obiettivi ambiziosi. Oltre 40 delegazioni composte da più di 100 rappresentanti dei Paesi del Mediterraneo, con 30 ministri della Cultura presenti (in forma ibrida, alcuni saranno collegati da remoto) getteranno le basi per sviluppare strategie e azioni congiunte per tutelare e valorizzare la cultura in quanto bene comune. Verrà lanciato un «Processo di Napoli», un vero e proprio patto per la collaborazione culturale della regione Euro-mediterranea.

La discussione si svilupperà intorno a diversi aspetti che abbracciano il comparto cultura: protezione del patrimonio culturale dai danni generati da crisi internazionali e dai traffici illeciti; il contributo dei settori culturali alla lotta contro il cambiamento climatico; il ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile e nel raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite; la mobilità internazionale e la formazione di artisti e professionisti della cultura. Tra i risultati operativi possibili è prevista l'istituzione di nuovi programmi dell'Unione europea dedicati al sostegno della cultura nel Mediterraneo sulla base degli obiettivi strategici della «Nuova agenda europea per la cultura e della Nuova agenda per il Mediterraneo». Palcoscenici della kermesse saranno Palazzo Reale e Teatro San Carlo. Domani si terranno alcune sessioni tematiche con esperti delle istituzioni europee, delle organizzazioni internazionali e delle organizzazioni non governative, del settore della collaborazione culturale. Nella bozza del programma è previsto in apertura il discorso del premier Mario Draghi, ma nel programma definitivo non è prevista la partecipazione al summit del premier Draghi. A fare gli onori di casa sarà dunque il ministro della Cultura italiano Dario Franceschini. A seguire ci sarà l'intervento di Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e di Cecilia Alemani, curatrice della Esposizione internazionale d'arte, Biennale di Venezia 2022. Poi il consueto rito della foto di famiglia prima del concerto dell'orchestra del Teatro di San Carlo che avrà inizio alle 20. Alle 21 ci si trasferirà sulla terrazza di Palazzo Reale per la cena di gala, dove sarà presente anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che accoglierà le delegazioni sin dal pomeriggio.

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La giornata più succulenta sarà quella del venerdì. Alle 10,30 l'intervento di apertura della seconda giornata è affidato al ministro Franceschini. Poi via alla sessione. La prima a prendere la parola dovrebbe essere la ministra della Cultura francese di origini libanesi Rima Abdul-Malak. Dopo sarà la volta di Marya Gabriel, commissario europeo della direzione generale per l'Istruzione, la Gioventù, lo Sport e la Cultura (da remoto); Stefano Sannino, segretario generale del servizio europeo per l'Azione esterna (da remoto); Maciej Popowski, direttore generale facente funzioni della Politica europea di vicinato e negoziati di allargamento; Haifa Najjar, ministero della Cultura del Regno Hashemita di Giordania e co-presidente dell'Unione per il Mediterraneo e Nasser Kamel, segretario generale dell'Unione per il Mediterraneo. La prima sessione plenaria (11-12,20) si concentrerà sui meccanismi di risposta comune e sull'azione coordinata regionale per la protezione del patrimonio culturale in caso di calamità naturali e scenari di crisi e sulla lotta al traffico illecito dei beni culturali nella regione Euro-Mediterranea. Successivamente (12,20-13,40) si discuterà delle strategie e delle azioni regionali per massimizzare il contributo culturale agli obiettivi di sviluppo sostenibile, all'Accordo di Parigi e al green Ddeal, alla luce del COP27 a Sharm El-Sheikh. Un'ora di tempo per la colazione ed eventuali incontri bilaterali. Si andrà avanti con la terza sessione plenaria (14,40-16): strategie ed azioni regionali per rafforzare la resilienza, costruire prosperità e sfruttare la transizione digitale nei settori culturali e creativi. «Il ministro Franceschini - ci ha tenuto a sottolineare l'assessore comunale al Turismo Teresa Armato - ha scelto Napoli per un evento straordinario e di grande valore sottolineando in questo modo come la città sia un riferimento internazionale soprattutto per tutta l'area del Mediterraneo e come Napoli sia una capitale indiscussa della cultura». 

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