Da Prada al museo Madre, Fabbris è la nuova direttrice

Scelta tra una rosa di cinque candidati, la 43enne ha convinto tutti i componenti della commissione esaminatrice

Fabbris
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Sabato 21 Gennaio 2023, 12:21 - Ultimo agg. 12:43
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Dalla Fondazione Prada all'arte contemporanea in vetrina a Napoli. Eva Elisa Fabbris, 43 anni, è «la candidata migliore per ricoprire il ruolo»: con questa motivazione, la commissione d'esame l'ha designata nuovo direttore del museo Madre. «Lei ha presentato un progetto che si è distinto per il valore scientifico e l’aderenza alla mission del Madre. La proposta, assieme alle pregresse esperienze maturate dalla Fabbris nel settore e alle qualità dimostrate anche durante il colloquio, siamo certi contribuirà all’accrescimento dell’offerta e del prestigio internazionale della nostra istituzione», dichiara Angela Tecce, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, chiamata a decidere assieme alla vicepresidente Letizia Magaldi, al consigliere Achille Bonito Oliva, ad Adam Weinberg, direttrice di Alice Pratt Brown Director, Whitney Museum of American Art e allo storico dell'arte contemporanea Anna Mattirolo. «Unanimemente concordi nel giudizio positivo».

Tecce aggiunge: «Il Consiglio di Amministrazione ha condiviso le valutazioni della commissione esaminatrice, individuando in lei il direttore, una figura nuova per la Fondazione dopo le modifiche statutarie. Voglio cogliere questa occasione per ringraziare nuovamente tutti i membri della commissione per l’impegno profuso, la Regione Campania per il sostegno alla Fondazione Donnaregina, e la direttrice artistica uscente Kathryn Weir per il lavoro svolto». 

La selezione è avvenuta tramite unavviso pubblico che ha previsto, dopo una prima valutazione dei curricula e dei progetti pervenuti, un colloquio per la verifica delle competenze e dei progetti stessi dei cinque migliori candidati. Adesso si procederà in tempi brevi all’assunzione con contratto di durata triennale. 

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Nella nota in cui si annuncia la scelta, è segnalato anche il curriculum di Eva Elisa Fabbris, 43 anni, curatrice e storica dell’arte.

Eccolo.

Dottore di ricerca in studi umanistici, ha lavorato nei dipartimenti curatoriali di Fondazione Prada, Milano (2016-23); Galleria Civica di Trento (2009); Museion, Bolzano (2008-09).  Come curatrice indipendente, ha curato mostre in istituzioni italiane ed europee, tra cui il Madre - presso il quale nel 2021 ha co-curato con Andrea Viliani “Diego Marcon. The Parents’ Room”; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; i Chiostri di Sant’Eustorgio, Milano; Triennale di Milano; Fondazione Morra, Napoli; Nouveau Musée National de Monaco; Galerie de l’erg, Bruxelles. 

Insegna alla NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano e come guest-lecturer ha tenuto conferenze e conversazioni in diverse istituzioni tra cui Centre Georges Pompidou, Parigi; Daimler Foundation, Berlino; HEAD, Haute école d’art et de design, Ginevra; KHiO, Oslo National Academy of the Arts; GAM, Galleria d’Arte Moderna, Torino, e numerose università italiane. 

Ha collaborato con varie riviste d’arte contemporanea tra cui Mousse Magazine, Cura e Flash Art. È editor di monografie di artisti, tra cui Diego Marcon (Lenz, 2021), Alessandro Pessoli (Lenz, 2021), Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (Humboldt Books, 2017) e Paul Sietsema (Mousse Publishing, 2016). 

La sua ricerca si focalizza su figure e momenti di eterodossia critica nel Modernismo, come esemplificato dalle ricerche sull’esperienza curatoriale di Marcel Duchamp, dal lavoro storiografico su Gene R. Swenson e dal suo studio in corso sulla patafisica, vincitore nel 2021 della 10ma edizione dell’Italian Council.

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