Tra i progetti immediati quello di ottimizzare risorse e professionalità e potenziare i servizi. «La Biblioteca Nazionale di Napoli è uno scrigno inesauribile di cultura e conoscenza ma anche di bellezza per le espressioni d’ arte custodite», commenta Francesco Mercurio, «preziosi autografi dei maggiori autori della letteratura italiana da Tasso a Leopardi ad Ungaretti, manoscritti di raro valore da Tolomeo a Vico, una collezione come quella dei Papiri di Ercolano unica al mondo, sale affrescate di armoniosa eleganza: si tratta di un patrimonio inimmaginabile, spesso noto solo agli addetti ai lavori, tutto da scoprire e sul quale voglio accendere il focus della città e del paese».
Mercurio è stato uno dei fondatori dell’Istituto Meridionale di Scienze Sociali ed è socio della European Society of Environmental History.