«Grafologia e criminologia. Killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura», il nuovo libro di Candida Livatino, prefazione di Luciano Garofano

ll libro getta luce sulla personalità di assassini e vittime, con particolare attenzione ai femminicidi

Candida Livatino
Candida Livatino
di Antonino Siniscalchi
Giovedì 12 Ottobre 2023, 14:12
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«Grafologia e criminologia. Killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura». (Mursia, pagg. 202, Euro 17): è  il nuovo libro della giornalista e perito grafologo Candida Livatino che getta luce sulla personalità di assassini e vittime, con particolare attenzione ai femminicidi. Secondo i nuovi dati diffusi dal Viminale, aggiornati al 3 settembre, quest’anno in Italia sono stati consumati 225 omicidi, con 77 vittime donne.

«Un dato davvero allarmante che come grafologa che studia la personalità e la psiche delle persone non può lasciarmi indifferente - dichiara Candida Livatino -.

Questo mio ultimo libro, dietro al quale c’è molto lavoro, vuole essere un piccolo contributo per cercare di capire cosa si cela dietro alla mente di molti assassini, perché se i segnali delle loro personalità venissero colti prima, forse alcuni potrebbero essere fermati. Lo dedico a tutte le donne che sono state uccise per mano di ‘un uomo’ credendo nell’amore. I segni della scrittura sono espressione dell’anima: purtroppo in alcuni casi quella di un criminale, avolte addirittura di un assassino».

La grafologia ha lo scopo di studiare il gesto grafico e ricavarne elementi che riguardano il nostro carattere, la nostra personalità, il nostro comportamento. Elementi che per le loro intrinseche peculiarità sono unici, come possono essere le tracce di DNA e sono in grado di fornire informazioni basilari ai fini identificativi.
Attraverso l’analisi attenta e approfondita della scrittura, Candida Livatino mette a nudo le personalità di coloro che nel nostro Paese si sono macchiati di atroci delitti (come Michele Buoninconti, Matteo Messina Denaro, Andrea Volpe), fino a indagare l’animo dei più noti serial killer (come Ted Bundy, Charles Manson, Leonarda Cianciulli), con la convinzione che la grafologia possa essere uno strumento di prevenzione e aiutare donne vittime di violenza a evitare un destino tragico.

Inoltre studia la grafia di alcune vittime di femminicidio come Roberta Ragusa, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio che, per essersi fidate troppo dellepersone, in diversi casi a loro vicine, hanno pagato con la propria vita. Come scrive il generale Luciano Garofano nella prefazione al libro «Il vero pregio di questo libro è da ricercarsi nella proposta davvero originale e accattivante che l’autrice offre ai lettori: quella di utilizzare la grafia come un valido e direi irrinunciabile strumento di indagine introspettiva, in grado di contribuire in misura determinante sia all’attività di prevenzione, relegata spesso a una politica educativa timida e sterile, sia a quella di contrasto della violenza di genere, in ausilio alle tecniche più classiche delle forze di polizia». La presentazione in anteprima nazionale a Milano nei giorni scorsi presso la libreria Rizzoli Galleria, con l'Autrice Candida Livatino, il Generale Lucio Garofano.
Candida Livatino è giornalista pubblicista, perito grafologo, ed è specializzata in analisi della scrittura, nei disegni dell’età evolutiva e nella valutazione grafologica finalizzata alla selezione del personale. È iscritta all’Associazione Grafologica Italiana. Collabora con Mattino Cinque, Quarto Grado, Forum, Le Iene e con le testate giornalistiche del gruppo Mediaset. Ha vinto il premio Barocco nel 2013 e il Premio Internazionale Bronzi di Riace nel 2019.

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