Ischia ricorda lo storico Nino d’Ambra: raccontò la Rivoluzione partenopea del 1799

Un meeting e una mostra organizzati a un anno dalla scomparsa dello studioso che fu anche vicepresidente della Provincia di Napoli

Nino d'Ambra
Nino d'Ambra
di Ciro Cenatiempo
Martedì 18 Luglio 2023, 12:44
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Nino d’Ambra, scomparso il 26 luglio dello scorso anno, è stata una figura emblematica e poliedrica non solo per l’isola verde, tra il ventesimo secolo e l’inizio del nuovo millennio.

Avvocato, saggista, storico controcorrente e anticonformista; fondatore di uno straordinario Centro di Ricerche con oltre 10 mila volumi raccolti; poeta, pittore, uomo politico di spicco, laico e strenuo difensore della libertà, è stato il protagonista di una vita intensissima spesa tra la sua Forio, dove nacque nel 1933, e la città di Napoli dove ricoprì anche la carica di vicepresidente della Provincia.

In suo onore il Centro Studi dell’isola d’Ischia, presieduto da Franco Mattera, ha organizzato l'evento commemorativo «Nino d’Ambra, l’uomo e lo studioso» in programma per giovedì 20 luglio alle ore 19, presso la Biblioteca Comunale Antoniana. «Vogliamo incontrarci intorno alla figura dell'avvocato Nino D'Ambra, punto di riferimento fondamentale degli intellettuali e operatori della cultura, e socio emerito della nostra associazione – spiega Franco Mattera – perché i suoi insegnamenti da storico appassionato ed eccellente studioso delle vicende della nostra isola e non solo, sono sempre attuali».

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Per l’occasione sarà inaugurata una mostra bibliografica. All’incontro, coordinato da Franco Mattera, prenderanno parte il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino; il sindaco di Forio, Stani Verde. Interverranno Nunzio Albanelli, Lucia Annicelli, Pasquale Balestriere, Agostino Di Lustro, Ernesta Mazzella, Ugo Nonno.

Nino D’Ambra si laureò in giurisprudenza presso l’ateneo federiciano, e conseguì l’abilitazione di professore in materie giuridiche ed economiche. Grande appassionato di ricerca storiografica e politica, ricoprì incarichi amministrativi anche a livello comunale. Nel 1976 fondò il Centro Studi Ricerche Storiche D’Ambra, in cui ha raccolto oltre diecimila libri, giornali, documenti e testimonianze.

Da giovane conobbe le personalità di spicco della cultura mondiale che frequentavano Forio, da Auden a Bargheer. Promotore infaticabile di incontri culturali a tutto tondo, autore di molte monografie, da «Garibaldi cento vite in una», a «Storia e calvario di Girolamo Milone giornalista cattolico d’assalto» (prefazione di Pasquale Nonno); si dedicò alla ricostruzione del Risorgimento e del Meridionalismo, con particolare attenzione alla Rivoluzione partenopea del 1799. Tra i suoi indimenticabili contributi, la mostra e il volume dedicati a «Luigi il Cubano. Fidel Castro e gli Anni Cinquanta a Forio» (2008) in cui svelò, sempre sotto l’egida del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, la vita di Luis Felipe Collado, diplomatico cubano, pittore e poeta.

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