Teatro, amore, musica e arte. “Nel nome delle donne” è lo spettacolo che alterna monologhi, letture, poesie e canti. È una storia di cucito, di tessitura paziente e corale di particolari momenti. Parte da un quartiere popolare: il rione Sanità e da una scuola per mamme, “La scuola di Sisina”. «La trama si è composta nel tempo, in maniera imprevista», spiega Pina Conte, promotrice del progetto che declina con semplicità un’idea di cultura accessibile e di libertà. Lo fa attraverso un percorso articolato, di testimonianza, proposta al femminile che intreccia linguaggi diversi tra donne napoletane e donne ucraine con un unico filo conduttore: la maternità e la pace. Sul paco la rappresentazione di Filumena Marturano, di Eduardo De Filippo, proposta da Teresa; appello a Putin con Francesca; l’altra battaglia recitata Marianna; lettera ad Ornella presentata da Mariagrazia; la luna di Kiev di Gianni Rodari è la piece di Raffaella; "Donna" di William Shakespeare a cusa di Pasqualina; l’appello di Nataliya proposto da una donna ucraina e, infine, "Gracias de la vida", voce di Pina Selillo. Ecco una sintesi nel video di Sergio Siano.
«Nel nome delle donne», nove in scena per amore e libertà | Video
Lunedì 28 Marzo 2022, 12:05
- Ultimo agg. 12:44
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