Morto Piero Craveri, storico e politico: era nipote di Benedetto Croce

Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato anche col Mattino

Piero Craveri
Piero Craveri
Sabato 23 Dicembre 2023, 17:09 - Ultimo agg. 24 Dicembre, 09:00
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È morto lo storico e politico Piero Craveri. Figlio di Raimondo Craveri ed Elena Croce, figlia primogenita di Benedetto Croce, era nato nel 1938. Ha studiato al liceo Tasso di Roma e nel 1961 si è laureato in giurisprudenza all'Università «La Sapienza» con Francesco Calasso, professore di Storia del diritto italiano, con una tesi sui «giuristi previchiani napoletani», pubblicata sugli «Annali di storia del diritto» (VII, 1963, pp. 261-282). Durante gli studi ha partecipato alla vita politica universitaria come presidente dell'Unione goliardica romana e capogruppo dell'Unione goliardica italiana nell'Unione Universitaria Rappresentativa Italiana (UNURI), essendosi iscritto prima al Partito Socialista Italiano, poi al Partito Radicale. Nella decima legislatura è stato eletto senatore nel gruppo radicale -federalista europeo ecologista.

Piero Craveri fu docente universitario, prima assistente di Storia del Diritto italiano alla facoltà di Giurisprudenza della 'Sapienza' di Roma, quindi ordinario di Storia dei partiti politici all'università di Genova, di Storia delle istituzioni politiche all'ateneo di Messina e poi all'Istituto Orientale di Napoli e alla 'Federico II'. È datato 1977 il suo volume su 'Sindacato e istituzioni nel dopoguerra'. E assieme a Tiziano Treu ed Ezio Tarantelli fu uno degli estensori del manifesto per la riduzione della scala mobile, su cui si tenne un referendum nel 1985. Il suo nome fu trovato dalle forze dell'ordine nelle liste 'segnaletichè delle Brigate Rosse e per questo motivo gli fu concessa una scorta. Impegnato nel mondo giornalistico, scrisse inizialmente sul 'Globo' di Antonio Ghirelli e dalla fondazione nel 1974 collaborò con 'Repubblica' diretta da Eugenio Scalfari.

Scrisse articoli e commenti anche per i quotidani 'Avanti!', 'Mattino', 'Messaggero', 'Corriere della Sera', 'Corriere del Mezzogiorno' e 'Sole 24 Ore'.

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Dal 1982 al 1984 è stato membro del Consiglio scientifico della Confindustria e nel 1987 fu eletto senatore nelle liste del Partito Radicale. Dal 2016, era presidente della fondazione Biblioteca Benedetto Croce.

«Ci lascia Piero Craveri, nipote di Benedetto Croce. Grande intellettuale della nostra Napoli e, per eredità familiare e passione, autentico testimone del '900 italiano. La sua gentilezza e il suo amore per la storia continueranno ad essere di esempio per le nuove generazioni». Così il sindaco Gaetano Manfredi ricorda sui social l'intellettuale scomparso. 

«Il suo approfondito ed articolato lavoro di ricerca sulla storia repubblicana del nostro Paese, su alcune delle sue figure più importanti (da De Gasperi a Craxi, da Berlusconi a Prodi) e su alcuni dei momenti più decisivi (dal lavoro dell’Assemblea Costituente all’ingresso dell’Italia in Europa) rappresentano un’eredità culturale fondamentale per gli studi della Storia contemporanea. Così Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, ricorda il ‘lascito’ culturale di Piero Craveri, professore emerito di Storia contemporanea al Suor Orsola, tra i massimi studiosi italiani del pensiero politico socialista e liberale, scomparso oggi a pochi giorni dal compimento dei suoi 86 anni.

«Piero Craveri è stato uno dei pilastri della crescita del nostro Ateneo - ricorda d’Alessandro - all’interno del quale negli ultimi 25 anni ha ricoperto con passione e rigore il suo magistero di Storia contemporanea ed ha diretto la Facoltà di Lettere, oggi Dipartimento di Scienze umanistiche, contribuendo alla sua affermazione a livello nazionale come uno dei Poli accademici più importanti nei settori dei beni culturali, dell’archeologia e della storia dell’arte».

 «Craveri all’interno dell’antica Cittadella monastica di Suor Orsola era innanzitutto una ‘persona di famiglia’. Figlio di Elena Croce (figlia primogenita di Benedetto Croce) e di Raimondo Craveri, tra i più illustri rappresentanti del sistema economico italiano nel XX secolo, Piero Craveri nel 2011 era succeduto alla zia Silvia Croce alla presidenza dell’Ente Morale Istituto Suor Orsola Benincasa e si era dedicato negli ultimi dodici anni alla ‘cura’ del suo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale (giardini, musei, chiese, pinacoteche e collezioni di grande pregio storico e artistico).

«Perdiamo innanzitutto un grande amico dall’animo gentile e poi una guida illuminata e preziosa - sottolinea d’Alessandro - e da subito ci metteremo al lavoro per costruire iniziative di ogni tipo che ne tengano vivo il ricordo e ne custodiscano il grande lavoro scientifico e culturale che ci ha lasciato».

 

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