Pompei, 330 tamponi gratuiti ai visitatori senza Green pass

Pompei, 330 tamponi gratuiti ai visitatori senza Green pass
Venerdì 6 Agosto 2021, 19:11 - Ultimo agg. 21:21
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Oltre seimila visitatori e 330 tamponi antigenici effettuati gratuitamente ai turisti privi di attestazione anti-Covid. Sono i numeri del primo giorno di entrata in vigore del Green Pass agli scavi archeologici di Pompei, dove tra l'altro - caso praticamente unico in Italia - alla partenza delle verifiche relative alla certificazione la Regione Campania e l'Asl Napoli 3 Sud, in collaborazione con la direzione del parco archeologico, hanno deciso di istituire una postazione nella zona di piazza Anfiteatro. 

Qui i visitatori sprovvisti della certificazione verde hanno potuto effettuare un tampone antigenico rapido dopo essere stati informati dagli addetti alla biglietteria dell'opportunità. Per lo più cittadini stranieri che, dopo l'esito negativo del test, sono stati ammessi all'interno.

Le procedure di entrata sono risultate un po' più rallentate rispetto al solito, ma senza particolari problemi, a causa dei controlli supplementari imposti dalle verifiche alle certificazioni Covid. Nonostante la fila, la maggior parte dei visitatori ha apprezzato sia l'entrata in vigore del Green pass sia la possibilità di effettuare i tamponi gratuitamente.

Nelle prime ore della giornata alle Catacombe di San Gennaro, su 100 visitatori, solo sette non avevano il green pass, tre di loro, stranieri, si sono recati in una vicina farmacia per fare il tampone e poi tornare, «tutto in grande serenità, abbiano fornito informazioni dettagliate e non abbiamo registrato proteste o polemiche» raccontano alla biglietteria. Procedura scorrevole al Museo Archeologico nazionale, è bastato avvicinare il Qr code del certificato al lettore posto su una colonnina all'ingresso, per poter avere il via libera e recarsi in biglietteria. Al Museo e Real Bosco di Capodimonte tanti visitatori e poca attesa, il pubblico è apparso molto preparato sulla normativa oggi al debutto e solo qualche certificato cartaceo un po' stropicciato ha impegnato maggiormente gli addetti con i loro tablet ed app, così come il controllo di visitatori non vaccinati in Italia. Per accedere al bosco non è necessario il pass che invece è richiesto per il cellaio e la chiesa di San Gennaro, pur se a ingresso gratuito.

Anche a Palazzo Reale nessuna coda e afflusso nella media, gli addetti riferiscono di visitatori tutti preparati sulla normativa con documenti e cellulare alla mano, qualche piccolo rallentamento nelle procedure si è registrato solo davanti all'esibizione di certificati in arabo e in greco senza Qr code.

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Anche negli altri siti culturali campani il primo giorno di Green pass è stato affrontato senza grosse difficoltà. Le file più lunghe - e le proteste maggiori - si sono avute alla Reggia di Caserta. Qualche problema, nei musei napoletani, soprattutto per le certificazioni anti-Covid presentate in lingue straniere.

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