Pietrarsa, la storia del museo ferroviario diventa un fumetto di 48 pagine

Pietrarsa, la storia del museo ferroviario diventa un fumetto di 48 pagine
Mercoledì 28 Settembre 2022, 15:26
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La storia del museo nazionale ferroviario di Pietrarsa narrata con il linguaggio più amato dai giovani: quello dei fumetti. Il volume, con testi di Elia Munaò e illustrazioni di Elia Mazzantini, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Kleiner Flug, casa editrice fiorentina specializzata in graphic novel, IdeaMuseo e la fondazione Fs italiane. Con la supervisione del museo di Pietrarsa, che ha commissionato l’opera e fornito la necessaria consulenza tecnica e storiografica, gli autori hanno dato vita, sotto forma di disegni, a personaggi immaginati come protagonisti degli aneddoti legati ai pezzi in esposizione.

Il lettore viene portato per mano dall’anziano Giuseppe Coppola che, il 7 ottobre 1989, accompagna suo nipote Antonino a visitare il museo appena inaugurato, lì dove sorgevano le gloriose Officine grandi riparazioni in cui lavorò da giovane come operaio addetto alla manutenzione delle locomotive a vapore delle Ferrovie dello Stato.

La visita diventa l'occasione per un tuffo nel passato, nella storia del Paese e delle ferrovie italiane, attraverso quattro episodi dai labili confini tra realtà e fantasia e, sulla scia dei ricordi, Giuseppe finirà col porre rimedio a un piccolo errore di gioventù.

 

Il suggestivo scenario costituito dai padiglioni e dagli ambienti del museo, a cavallo tra i comuni di Napoli e Portici, fa da sfondo ai racconti che ripercorrono quasi due secoli attraverso rievocazioni che lo stile grafico accattivante dei disegni fa rivivere portando alla luce aspetti poco noti della storia ricca e vivace di Pietrarsa.

Il volume è costituito da quarantotto pagine di scorrevole lettura e, fondendo didattica e fumetto, come una guida tanto inedita quanto insolita, potrà accompagnare i visitatori nel corso del loro cammino tra locomotive e carrozze d’epoca. Il libro è acquistabile al bookshop ufficiale del museo ferroviario e sul sito della casa editrice.

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