Vent'anni di Studiare l'impresa: scuole e aziende, patto per i giovani

Vent'anni di Studiare l'impresa: scuole e aziende, patto per i giovani
di Carmela Maietta
Martedì 15 Marzo 2022, 11:00
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Una lunghissima teoria di studenti e aziende e un giornale, Il Mattino, che fa da collante e filo conduttore per una narrazione che ha come obiettivo quello di fare chiarezza nel complesso mercato del lavoro: di offrire, cioè, ai giovanissimi che frequentano le ultime classi delle superiori maggiori elementi utili a comprendere meglio i meccanismi della domanda e dell'offerta. Il progetto di orientamento al lavoro Studiare l'impresa, l'impresa di studiare, la cui edizione per il 2022 è stata presentata ieri nella sede dell'Unione Industriali di Napoli, celebra i venti anni. 

Migliaia i ragazzi che dall'alba del nuovo millennio hanno avuto la possibilità di venire in contatto con aziende dei più diversi settori, comprenderne le esigenze e le prospettive di sviluppo, afferrare l'opportunità, in diversi casi, di fare anche stage di apprendimento, conoscere i nuovi percorsi di un'offerta lavorativa che diventa sempre più diversificata. Ed è proprio su quest'ultima considerazione che si è soffermato il presidente dell'Unione Industriali, Maurizio Manfellotto, ricordando come il mondo produttivo registri un numero sempre maggiore di nuovi mestieri di cui bisogna tenere conto. Non solo, puntualizza: è necessario sapersi rapportare in tempo con quello che il mercato propone. E su questo versante, ha fatto rilevare Manfellotto, il progetto Studiare l'impresa, l'impresa di studiare è in grado di creare un circolo virtuoso tra la scuola e le aziende, che consente di verificare la concretezza delle proprie aspirazioni. E il giornale? Qual è il suo ruolo? Lo sottolinea il direttore de Il Mattino, Federico Monga, ricordando l'importanza di un'informazione che aiuta ad orientare, a far capire quali possano essere le opportunità per il futuro: il Mattino si fa agorà di confronto per un progetto, evidenzia, che diventa anche strumento di educazione alla lettura.

Un progetto, per Angela Orabona dell'Ufficio scolastico regionale, ritenuto di grande interesse dalla scuola perché è importante incontrarsi con il mondo delle imprese e avere la chance di scegliere la direttrice giusta. 

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Come funziona concretamente Studiare l'impresa, l'impresa di studiare? Si tratta di un programma molto articolato che oltre a incontri ravvicinati con esponenti delle aziende prevede anche visite sul campo. Saranno i dirigenti aziendali a presentare agli studenti, con un incontro programmato nelle scuole gemellate, non solo i loro processi produttivi ma tutti i corollari che accompagnano quello specifico settore. Una tappa importante si rivela la rappresentazione delle figure professionali, quelle figure, cioè, che sono maggiormente richieste. E a questo punto, naturalmente, si dovrà affrontare il tema delle competenze per svolgere quel determinato ruolo. Infine, è prevista la visita aziendale per verificare dal vivo come funziona un'azienda. Dopo le molte difficoltà della scorsa edizione, quando gli appuntamenti si svolsero quasi sempre online per le limitazioni imposte dall'emergenza Covid, stavolta si parte con il piede giusto e rinnovato entusiasmo, con un piano che prevede - curva dei contagi permettendo - incontrifinalmente in presenza. 

Al ventesimo anno queste le imprese interessate: Q8, Deloitte, Tourist Italia (Pagoda) Ischia, MSC Crociere, Accenture, Lauro, Fides Consulting, Vodafone, Avio Aero, Fincantieri, KPMG. Le scuole: ITI Medi di San Giorgio a Cremano, Tito Lucrezio Caro (Napoli), Istituto alberghiero Telese di Ischia, Istituto Carlo Levi di Marano, Galileo Ferraris di Scampia, ITN Duca degli Abruzzi (Napoli), Nitti di Portici, Liceo Alberti (Napoli), Barsanti di Pomigliano d'Arco, ITN Nino Bixio di Piano di Sorrento, Istituto tecnico Masullo Theti di Nola. 

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