Napoli si appresta a diventare l’ombelico del mondo delle più importanti istituzioni museali. Si terrà all’ombra del Vesuvio, dal 12 al 14 ottobre prossimo, il primo «Edi global forum for education and integration», ideato dalla Fondazione Morra Greco e realizzato con il contributo della Regione Campania. Un innovativo hub internazionale che riunisce istituzioni museali, scuole d’arte, festival ed esperti di settore da tutto il mondo per esplorare i temi dell’innovazione didattica e dell’arte, costruendo laboratori di confronto e ricerca-azione con particolare attenzione al ruolo del museo nella società contemporanea. Saranno presenti in città le massime istituzioni museali: MoMa di New York, Centre Pompidou di Parigi, Tate Modern di Londra, Museo Reina Sofía di Madrid, National Gallery di Singapore, Stedelijk Museum di Amsterdam, Zeitz Mocaa di Cape Town, Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, Mambo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, Castello di Rivoli di Torino, Maxxi-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.
Per la prima volta in assoluto 150 musei e istituzioni di tutto il mondo si incontrano a Napoli.
Napoli rappresenta simbolicamente la casa del progetto e si trasformerà per tre giorni in un centro di ricerca e co-progettazione studiata in stretto dialogo con il territorio. L’evento vedrà alcuni dei luoghi simbolici della cultura a Napoli e in Campania aprire le proprie porte per ospitare i rappresentanti degli enti culturali partecipanti, contribuendo direttamente alla costruzione del programma con workshop esperienziali e sessioni di co-progettazione di azioni pilota di innovazione didattica. Tra questi il Mann e Capodimonte. Esperti di settore e ricercatori internazionali invitati a Napoli dalla Fondazione Morra Greco entreranno così in contatto diretto con i protagonisti dell’ecosistema culturale della città, in una combinazione tra ricerca sperimentale e valorizzazione del territorio. Il programma è in via di definizione e sarà reso disponibile nei primi giorni del mese di settembre. Il progetto mira a sviluppare un nucleo di ricerca e sperimentazione didattica presso la Fondazione, con un approccio basato sull’open innovation e sulla progettazione partecipata, in collaborazione con una rete rappresentativa di musei nel mondo, del sistema universitario e di quello della ricerca per la didattica dell’arte con un approccio fortemente multidisciplinare e sociale, per portare avanti sperimentazioni e azioni pilota nei vari ambiti di intervento. Infine organizzare un grande evento internazionale biennale di confronto sull’innovazione della didattica museale e sulla ricerca e sperimentazione in corso nell’ambito della didattica dell’arte e più in generale delle steam.