Papa Francesco bambino in una storia illustrata per ragazzi

Papa Francesco bambino in una storia illustrata per ragazzi
di Donatella Trotta
Venerdì 25 Aprile 2014, 19:10 - Ultimo agg. 8 Ottobre, 18:14
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Papa Francesco da bambino. In un libro illustrato per ragazzi. scritto da un'autrice piemontese, disegnato da una giovane artista napoletana e pubblicato da una casa editrice siciliana. Un bambino del tutto normale. Molto legato alla sua famiglia: la mamma Regina Maria, casalinga; il papà Mario, impiegato delle Ferrovie; i quattro fratelli minori (Oscar, Marta, Alberto, Maria Elena) e la nonna Rosa, piemontese, fonte inesauribile di storie e racconti in dialetto che hanno proiettato il piccolo Jorge Mario in dimensioni oltre i confini del suo quartiere popolare, il Barrio di Flores: come quando la donna, emigrata dall’Italia a Buenos Aires in piena estate, narrava che malgrado sudasse copiosamente si ostinava a non togliersi il cappotto pesante con il collo di volpe, solo perché dentro vi aveva cucito tutti i risparmi di una vita.



Un’infanzia e un’adolescenza come tante, quelle di Jorge Mario Bergoglio, destinato a diventare Pontefice il 13 marzo 2013: a raccontarla efficacemente ai più piccoli, tra parole scorrevoli e immagini dal tratto morbido e colori pastosi, è un bell’albo illustrato per ragazzi di Anna Peiretti e Francesca Assirelli, «La storia di Papa Francesco», edito da Il Pozzo di Giacobbe (pagg. 48, euro 4,90), casa editrice trapanese di ispirazione cristiana molto attenta ai lettori più giovani con il suo catalogo Junior.



L’agile librino in formato quadrotto su Bergoglio ha molti pregi (la qualità e la freschezza, innanzitutto, che rende, se possibile, ancora più simpatica una figura già di suo in empatia con il prossimo; ma anche l’accessibilità del prezzo) e conferma questa precisa vocazione comunicativa di un gruppo editoriale in sintonia con i suoi autori, da sempre capaci di parlare senza pedanterie né moralismi ai ragazzi.



Con la cifra di un’accattivante semplicità mai banale e rigorosamente documentata, infatti, Anna Peiretti – classe ‘68, autrice piemontese, formazione filosofico-teologica, caporedattrice della rivista per bambini piccoli «La Giostra» - riesce così a narrare in modo avvincente le tappe, le esperienze e le parole più significative, gli incontri, le scelte e i protagonisti di un cammino di formazione come una fiaba realistica, ricca di dettagli.



L’infanzia di Bergoglio, autonomo sin da piccolo, uno che «non era il tipo da alzare la voce, e neanche le mani, però tutti lo rispettavano e nessuno si permetteva di prenderlo in giro» è resa con grande vivacità nei ritmi salienti di giornate argentine nelle quali il bambino Jorge Mario cresce «tiepido e allegro come il primo sole di primavera», «appassionato delle cose belle», attento a custodire come uno scrigno la preziosità delle parole consegnategli da adulti e coetanei, perché «era così, uno che sa come restare unito a quelli che gli vogliono bene».



Particolari evidenziati e felicemente integrati, nel testo, dall’arte fantastica di Francesca Assirelli: valente illustratrice partenopea 37enne, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Napoli e già autrice per molte case editrici italiane e straniere, che qui restituisce a Bergoglio la sua bonarietà con uno stile rotondamente fumettistico, vivacizzato da intensi cromatismi.



Ecco così l’indimenticabile maestra Estela, destinataria delle lettere e delle confidenze dei suoi alunni; il primo lavoro a 14 anni di Jorge Mario, spinto dal padre a pulire i pavimenti per entrare nel mondo degli adulti, coltivando così «la passione per il lavoro ben fatto», convinto «che nulla onori l’uomo più di un lavoro ben fatto». E poi l’amore per l’opera, i giochi di strada e lo sport, le letture e le partite a briscola con il padre, e persino il tango, praticato con gioia, e con l’energia di un giovane dal cuore «pieno di sogni per il futuro», fino a notte fonda in giacca bianca. Nell’adolescenza, anche il desiderio di diventare medico e la vocazione improvvisa, a 17 anni; quindi il seminario, una grave malattia al polmone, la guarigione e l’ingresso nella Compagnia di Gesù a 21 anni dopo aver conosciuto il dolore che per Simone Weil è sempre una spada piantata nella nostra vita a separarci dall’effimero.



Forse meglio di un saggio e più di una biografia adulta per adulti, questo piccolo libro per bambini piccoli riesce a rendere il temperamento e il nucleo originario del magistero del futuro papa Francesco attraverso veloci pennellate che ce lo rendono ancora più caro: dall’insegnamento giovanile al sacerdozio, la brillante “carriera” ecclesiale di Bergoglio si chiarisce come la sua missione pastorale sempre dalla parte dei più poveri, con le periferie nel cuore, il matè condiviso con tanti e il dono del pallio tessuto con la lana di due agnelli benedetti dalle mani di Giovanni Paolo II in persona, fino ad arrivare all’elezione al soglio pontificio. Vissuta, dal primo istante, con umiltà. E incarnata nelle scelte di Santa Marta, Lampedusa, nella «rivoluzione comunicativa» di Francesco, nella sua teologia della tenerezza e nell’impegno per la pace.



Dati che affondano le loro radici nel bambino che Jorghe Mario è stato, e che non ha mai dimenticato di essere «vicino alla gente del mondo», intraprendere sempre nuovi viaggi senza mai perdere di vista l’orizzonte, sapendo sempre «qual è il posto giusto in cui stare» e vibrando, costantemente, «per ogni sentimento». Anche da Papa. Al termine del libro, c’è anche una cartolina illustrata che i bambini possono ritagliare, compilare e spedire al Pontefice, per continuare un dialogo ininterrotto sul filo delle emozioni e dei valori più autentici ai quali il libro rinvia, senza facili proselitismi. E nel mare magnum di pubblicazioni di e sul Pontefice venuto «dalla fine del mondo», quest’albo si ritaglia allora uno spazio di tutto rispetto: piccolo, ma non meno importante perché destinato ai più piccoli.



Particolarmente gradito, oltretutto, alla vigilia della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, e anche in vista della proiezione del primo docufilm realizzato da Miguel Rodriguez Arias e Fulvio Iannucci sulla vita di Bergoglio («Francesco da Buenos Aires – La rivoluzione dell’uguaglianza», nelle sale italiane il 28,29 e 30 aprile). Per conoscere meglio un leader religioso senza segreti, che sa parlare al cuore di tutti. Credenti e non credenti.
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