Berlusconi, festa a Napoli nel giorno del compleanno: «È qui l'eredità azzurra»

«Lo renderemo orgoglioso per quello che faremo. Vinceremo nel suo nome»

Un intervento di Silvio Berlusconi a Napoli
Un intervento di Silvio Berlusconi a Napoli
di Dario De Martino
Giovedì 15 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16 Giugno, 09:09
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Se il Duomo della sua Milano, ieri, è stato la cornice dell'ultimo saluto, Napoli sarà la città in cui verrà ricordato Silvio Berlusconi in occasione dell'anniversario della sua nascita. Il primo compleanno dopo la morte, il prossimo 29 settembre, sarà celebrato all'ombra del Vesuvio con quello che gli organizzatori di Forza Italia già definiscono «un grande evento per celebrare la grandezza di Berlusconi». Sarà quello l'appuntamento per ricordare il Cavaliere. D'altronde tra gli azzurri campani c'è chi definisce Napoli la «seconda casa di Berlusconi». Anche per questo, altri momenti di riflessione sulla figura di Berlusconi potrebbero essere messi in calendario già nelle prossime settimane. Nulla ancora, però, è stato definito. Troppo poco tempo è passato dalle 9,30 di lunedì mattina quando l'ex premier ha esalato l'ultimo respiro, vista anche la grande partecipazione emotiva dei leader campani di Forza Italia.

Ieri, però, il coordinatore regionale Fulvio Martusciello, inquadrato anche dalla regìa di Mediaset in un momento di particolare commozione durante i funerali, ha avuto modo di concordare con Maurizio Gasparri un grande evento a Napoli il 29 settembre. D'altronde già dopo il buon risultato ottenuto alle ultime elezioni amministrative, il coordinatore nazionale Antonio Tajani aveva annunciato che Forza Italia avrebbe organizzato la propria festa nazionale a Napoli a settembre.

Un evento di un certo rilievo visto che è uno dei primi che accompagnerà il partito verso la festa per i trent'anni dalla nascita che risale al gennaio del 1994. Ebbene è stata decisa ieri la data dell'evento, non certo casuale: il 29 settembre, giorno in cui Berlusconi avrebbe compiuto 87 anni. Nessun dettaglio, ovviamente, è stato definito. Manca ancora tanto tempo a fine settembre e soprattutto tutto il mondo forzista è ancora sconvolto dalla morte del Cavaliere. Ma le idee sono già chiare: organizzare un appuntamento che celebri il fondatore ma che guardi anche al futuro. Ma che evento sarà? «Sarà una celebrazione interamente dedicata alla sua figura, a ciò che ci ha lasciato e a ciò che dovremo fare per continuare a seguire il percorso da lui tracciato», spiega Fulvio Martusciello, coordinatore regionale molto vicino ad Antonio Tajani e con suo fratello Antonio storico riferimento di Berlusconi all'ombra del Vesuvio. È lui a muovere i fili dell'organizzazione della giornata. «Il partito è indissolubilmente legato a lui ma ci ha lasciato un'eredità e una strada tracciata, a noi il compito di seguirla. Sono fiducioso, e non ho timori, sulla capacità del partito di resistere. L'enorme patrimonio di insegnamenti, di idee, di entusiasmo e di voglia di cambiare rimarrà dentro di noi», aveva detto Martusciello al Mattino poche ore dopo la notizia della morte del Cavaliere. E la voglia degli azzurri è proprio quella. Già da lunedì sono in tanti che immaginano a scenari politici futuri da de profundis per Forza Italia. Numerosi i ragionamenti che guardano ai partiti che occupano il centro (Italia Viva di Matteo Renzi o Azione di Carlo Calenda) o gli alleati di destra (Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni o la Lega di Matteo Salvini) come pronti a raccogliere i voti e l'area di riferimento dei moderati occupata da trent'anni da una Forza Italia che ora in molti immaginano azzoppata dalla la morte del suo fondatore e leader. Sia a livello nazionale che a livello locale, però, gli azzurri non ci stanno. E vogliono dimostrare sin da subito che non hanno per nulla intenzione di tirare i remi in barca. L'evento del 29 settembre andrà proprio in questa direzione: mostrare plasticamente che Forza Italia c'è ed è ancora presente, a Napoli e a livello nazionale. D'altronde subito dopo l'estate inizierà la lunga campagna di avvicinamento alle elezioni europee del 2024. E non è un caso, come già accennato, che Forza Italia punti forte su Napoli, storica cassaforte elettorale azzurra, per dimostrare di poter sopravvivere al suo fondatore. 

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La voglia di tenuta degli azzurri campani si è avvertita con chiarezza anche ieri. I tanti campani presenti al funerale l'hanno detto chiaramente. A partire proprio da Martusciello che dopo la funzione dichiara commosso: «Lo renderemo orgoglioso per quello che faremo. Vinceremo nel suo nome». Intanto, nella giornata dedicata ai funerali di Berlusconi non manca un disguido legato alle bandiere a mezz'asta nei palazzi istituzionali. C'è una nota di Fulvio Martusciello a proposito del rettorato che non avrebbe esposto la bandiera in segno di lutto, subito rientrata. Dal rettorato fanno sapere: «All'esterno del rettorato bandiere a mezz'asta, come disposto dalla prefettura». 

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