Città Metropolitana di Napoli, liste al rush finale: debutta Mastella, nuovo simbolo M5S

Città Metropolitana di Napoli, liste al rush finale: debutta Mastella, nuovo simbolo M5S
di Valerio Esca
Lunedì 21 Febbraio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 19:51
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Regna il caos sul voto in Città metropolitana. Tra beghe di partito, riposizionamenti di correnti e rese dei conti interne, a tenere con il fiato sospeso gli aspiranti consiglieri il giallo del Comune di Torre Annunziata. Dopo l’addio del sindaco Vincenzo Ascione e di due terzi dell’assemblea oplontina saranno considerate non valide le sottoscrizioni dei consiglieri dimissionari. La Commissione elettorale dell’ex Provincia ha già chiesto un parere al ministero dell’Interno per il caso di specie. «La Commissione vuole vederci chiaro e capire come comportarsi se dovessero arrivare liste sottoscritte da membri dimissionari (solo otto consiglieri a Torre Annunziata non le hanno presentate) - spiega un dirigente di piazza Matteotti -. Se ci fossero liste con un numero non sufficiente di firme, escluse appunto quelle dei sottoscrittori dimissionari, rischierebbero l’esclusione». Intanto l’esercito dei 1500 votanti, tra sindaci e consiglieri comunali, si prepara al voto fissato per domenica 13 marzo dalle 8 alle 22. Oggi entro le 12 andranno consegnate tutte le liste. Ieri ne sono state presentate sei: primi i mastelliani, poi la Lega e i 5 Stelle. A seguire le due liste di centrosinistra e quella di Catello Maresca. 

Saranno dieci le formazioni elettorali che si sfideranno a suon di voti ponderati (per questa elezione di secondo livello la preferenza espressa dai consiglieri comunali di Napoli vale fino a dieci volte di più rispetto a quella degli eletti degli altri Comuni). La coalizione di centrosinistra si presenta con tre liste: una di ispirazione del sindaco Gaetano Manfredi «Napoli metropolitana»; una con all’interno deluchiani e candidati Pd (i dem correranno senza simbolo) «Progressisti e riformisti per Napoli»; l’altra «Territori in Movimento» del M5S, che correrà come il Pd senza simbolo. Due le forze centriste: «Napoli al centro» nata sull’asse Mastella-Cambiamo di Toti e i calendiani di «Territori in Azione»; a sinistra la lista anti-deluchiana ispirata da Antonio Bassolino, dal sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e da Alessandra Clemente «Comuni Protagonisti.

Uniti per lavoro, ambiente e diritti». Nel centrodestra la lista di Maresca «Progresso e legalità con Catello Maresca», e quelle dei tre partiti: Fi, Lega e FdI. 

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Come se non bastassero i veleni interni al M5S, durissimo lo scontro che si è consumato in queste ultime ore tra fedelissimi di Roberto Fico e Luigi Di Maio, anche nella lista del sindaco Manfredi e in quella Pd-De Luca è nato un «caso-Caso». Il gioco di parole nasce dal deluchiano Enzo Caso. A liste chiuse e firme raccolte risultava sabato sera candidato nella formazione dem-deluchiana. Caso è il capo dell’opposizione del sindaco di Frattaminore Giuseppe Bencivenga (anche lui candidato con i Progressisti, ma in quota Bruna Fiola-Massimiliano Manfredi) e la candidatura dei due nella stessa compagine a qualcuno non è andata giù. Tanto che è stato necessario riunire ieri mattina i coordinatori delle liste di centrosinistra: Carlo Puca (per Manfredi), Gino Cimmino (per De Luca) e il segretario del Pd Marco Sarracino, nel tentativo di sbrogliare la matassa. Alla fine Caso è stato spostato dalla prima alla seconda lista (Napoli metropolitana, che fa capo all’ex rettore). Stop and go. È ripartita la corsa per le firme in tutta la provincia e alle 19,25 le due liste sono state presentate all’ufficio elettorale. Tra i Progressisti nessun consigliere di Napoli, tre invece nella lista del sindaco: Rosario Andreozzi, Sergio Colella e Luigi Carbone. 

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Anche i grillini sono riusciti a presentare la lista in tarda mattinata. Sono 13 gli aspiranti consiglieri metropolitani, di cui soltanto uno su cinque del Comune di Napoli, Salvatore Flocco. In lista, rispettivamente al posto 7 e 9, i due candidati legati al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, entrambi di Pomigliano d’Arco: Salvatore Cioffi e Raffaella Morra. Nella lista bassoliniana correrà anche il consigliere di Napoli Claudio Cecere, che troverà l’appoggio di Alessandra Clemente. Tra Clemente e l’ex sindaco de Magistris, come raccontato dal Mattino due settimane fa, si è consumato lo strappo. La resa dei conti è rinviata al dopo elezioni. 

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