Comunali a Napoli, Maresca candidato con dieci liste civiche

Comunali a Napoli, Maresca candidato con dieci liste civiche
di Valerio Esca
Giovedì 15 Luglio 2021, 12:00 - Ultimo agg. 18:27
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Nove liste, forse dieci. Catello Maresca, candidato sindaco civico, sostenuto dai partiti di centrodestra, sta preparando la sua coalizione elettorale, un mix di civismo puro e politica ammantata di civismo, oltre ai partiti che compongono l'ossatura del centrodestra. Intanto è stato convocato nelle prossime ore un incontro tra le associazioni, le forze politiche e le organizzazioni civiche, per creare un coordinamento che possa lavorare su programmi e liste, dove comunque l'ultima parola spetterà a Maresca, che indosserà i panni del candidato-garante.

Sulla scheda elettorale ci saranno i simboli di Fi e Fdi, con la scritta Maresca sindaco ben visibile, senza snaturare la propria identità, come richiesto dai leader nazionali dei due partiti Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni (che sarà a Napoli lunedì alle 17,30, per la presentazione del suo libro). Come anticipato dal Mattino dieci giorni fa la Lega correrà senza simbolo, con una civica che si chiamerà Noi per Napoli, in sostanza un richiamo al simbolo Noi con Salvini, ma senza alcun riferimento al Carroccio. D'altronde Valentino Grant, coordinatore regionale della Lega, ribadendo quanto detto anche da Matteo Salvini nei giorni scorsi, ha sempre rimarcato la necessità di dare priorità agli interessi della città rispetto a quelli dei singoli partiti. Sempre sul versante centrodestra ci sarà la lista di Coraggio Italia e Cambiamo, che costruiranno insieme un percorso comune, e quella che fa capo a Vittorio Sgarbi, Rinascimento, con il suo riferimento locale Marco Limoncelli. Potrebbe esserci anche la lista Orgoglio napoletano, una propaggine locale dell'ex deputato del Pdl, Santo Versace, fratello degli stilisti Gianni e Donatella Versace. È inoltre a buon punto la costruzione della lista Rinascimento partenopeo, dell'avvocato Riccardo Guarino. 

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La civica che dal primo momento è stata al fianco di Maresca è Essere Napoli, che vede nell'imprenditore Giuliano Annigliato il motore del movimento. Essere Napoli resta il raggruppamento più vicino al civismo puro, che pesca i suoi candidati anche in area progressista-riformista. C'è poi l'associazione Sarà Napoli, mandataria della campagna elettorale del magistrato anticamorra, dalla quale uscirà la lista del candidato sindaco, che probabilmente si chiamerà Maresca sindaco. Potrebbe esserci una decima lista, con professionisti di vari settori, ma è ancora tutto da vedere. Sul tavolo di confronto convocato dalla coalizione, Nicola Mercurio, responsabile di Sarà Napoli, fa sapere: «Quello convocato è un tavolo di confronto sul programma che contraddistinguerà e marcherà in maniera nettissima - spiega Mercurio - la differenza già evidente tra la coalizione del dottor Maresca rispetto a quella della sinistra che ha calato dall'alto un candidato romano affidandogli la missione di continuare a tenere Napoli in queste condizioni.

Nel corso dell'incontro - incalza Mercurio - parleremo delle cose da fare per Napoli, a differenza di quello che accade nella coalizione di sinistra dove l'unico argomento di dibattito è la spartizione del potere o come nascondere impresentabili nelle liste elettorali addirittura proponendo come garanti delle liste coloro che le stanno componendo. Quello che deve essere chiaro - continua Mercurio - è che mentre a sinistra si nascondono, nella coalizione civica aperta al centrodestra ci si confronta e si programma una campagna elettorale che ci vedrà protagonisti non sulle chiacchiere, sulle ideologie, sul teatrino politico, ma sui programmi». 

Maresca, intanto, continua a girare per la città. Ieri pomeriggio bagno di folla a Pianura, dove ha percorso via Campanile in una passeggiata durante la quale ha incontrato alcuni commercianti. In precedenza era stato a Ponticelli, dove è intervenuto ad un incontro con i cittadini e le associazioni al Valery's Food di via Mario Palermo. «Dopo 35 anni di quella che io definirei mala politica - ha sottolineato Maresca - c'è bisogno di ripartire dalle periferie come Ponticelli, dove i bambini non hanno nemmeno un parco dove giocare né un impianto sportivo dove fare basket ad esempio, come oggi ci ha detto uno dei tanti ragazzi costretto ad andare al Vomero o a Pollena per allenarsi a pallacanestro». Ha infine lanciato un messaggio a sostegno del personale sanitario del Cto, che ha subìto 42 aggressioni dall'inizio dell'anno. «È inaccettabile - ha detto Maresca - È necessario che all'interno dei presidi sanitari, come in tutta la città, venga ripristinata la legalità: istituzioni locali e Stato devono proteggere chi lavora e assicurare alla giustizia chi pensa di poter fare ciò che crede in un luogo pubblico che, tra l'altro, ospita persone malate».

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