Napoli, da Maresca a Bassolino è corsa alle liste civiche: partiti senza candidati

Napoli, da Maresca a Bassolino è corsa alle liste civiche: partiti senza candidati
di Carlo Porcaro
Martedì 16 Febbraio 2021, 09:09
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È tutto un fiorire di liste civiche per le comunali di Napoli. Talmente tante che rischiano di avere nomi simili, confondibili se non ben riconducibili al candidato sindaco. Già prima che nascesse il governo di salvezza nazionale con quasi tutti dentro, il civismo a Napoli era di tendenza. Adesso che a Palazzo Chigi c'è Mario Draghi, chi sta costruendo un progetto civico senza simboli di partito si sente legittimato a maggior ragione. Senza sapere ancora la data ufficiale delle amministrative, si può fare un primo elenco di massima delle liste in campo.

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LE LISTE
Nelle scorse ore, l'ex primo cittadino Antonio Bassolino ha lanciato la sua lista denominata X Napoli: un contenitore in cui potrebbero entrare sia esponenti di estrazione politica che della società civile; a questa ne affiancherà probabilmente altre tre. Quattro in totale, quindi, esattamente come le liste civiche che sono già in fase di costruzione per il pm anticamorra Catello Maresca, forse il civico per eccellenza, trattandosi di un magistrato in carica che gira in lungo e in largo la città con la sua associazione Arti e mestieri (domani sarà nel quartiere Materdei presso la sede di Giovani promesse). Sicuramente ci saranno le liste Maresca sindaco con dentro i suoi fedelissimi pescati nel mondo professionale come il commercialista Franco Gabriele, Sarà Napoli con rappresentanti dell'associazionismo pronti a misurarsi con l'impegno politico, Insieme ci siamo animata da Salvatore Varriale, ex parlamentare ed ex dirigente regionale con il governatore Stefano Caldoro. Maresca sta contattando esponenti politici di diversa provenienza chiedendo loro di dare peso alle sue liste, operazione non ben vista da Fi, Lega e Fdi che rischiano di vedersi sottratti portatori di voti in nome appunto della missione civica. Sarebbero tre, al momento, invece le liste a sostegno di un altro aspirante sindaco come il manager Riccardo Monti che punta ad un consenso trasversale. Decine di professionisti, imprenditori e medici discutono ogni giorno - proprio a testimoniare la voglia di impegnarsi per la città con un'impronta civica - in una chat composta da 256 membri (il massimo consentito da whatsapp) in cui l'unico politico è l'eurodeputato berlusconiano Fulvio Martusciello: c'è una bella fetta di borghesia napoletana non iscritta ad alcun partito come i docenti universitari Fabio Pinto, Riccardo Resciniti e Giovanni Docimo, gli avvocati Deborah Savastano e Maria Pia Granese, i medici Sara Caropreso, Nando Salzano e Flavio Naddeo, i commercialisti Felice Marinelli e Gianluca Battaglia ed infine manager come Valeria della Rocca.

Alcuni di loro potrebbero scendere in campo, ma ogni decisione verrà assunta più in là quando il quadro delle candidature sarà completo.


LE STRATEGIE
Sul fronte del centrosinistra, in attesa di conoscere il candidato unitario di Pd e Cinquestelle, si sta muovendo il governatore Vincenzo De Luca tramite il suo fedelissimo Nello Mastursi. Due le liste in cottura: Napoli libera che ricalca Campania libera presentata per due volte alle regionali in cui potrebbe confluire il consigliere comunale uscente Nino Simeone, molto critico con de Magistris in questi anni; un agglomerato centrista sulla scia di Fare Democratico che però alle ultime regionali ha preso voti soprattutto in provincia cui potrebbe aderire l'ex consigliere comunale della Margherita Pasquale Sannino. Il gruppo di stretta osservanza deluchiana con David Lebro leader, che esprime come consigliere comunale Roberta Giova ed in Consiglio regionale Diego Venanzoni, pure sta predisponendo una lista autonoma. L'obiettivo ambizioso di De Luca è portare nell'assise cittadina cinque, sei consiglieri comunali e poter esercitare una leadership da Palazzo Santa Lucia. Con un rischio fortissimo per il Pd, ovvero essere svuotati come già accaduto alle regionali. Al centro si registrerà il traffico dell'ora di punta a via Marina. Perché, nello stesso bacino delle civiche, vorranno pescare consensi i partiti liberali come i Moderati di Enzo Varriale diventato ultimamente molto attrattivo per tanti delusi da DeMa, il Centro Democratico di Raimondo Pasquino, il Psi di Enzo Maraio e Più Europa di Fulvio Frezza. Fuori dalle grandi coalizioni, non mancheranno gli outsider: tra questi già ha affisso i manifesti 6x3 in strada l'imprenditore Pino Renda che, con il suo gruppo meridionalista, pure ha creato il gruppo Per Napoli senza la X scelta da Bassolino.

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