Comune di Napoli, la denuncia di Forza Italia: «Una commessa e un pizzaiolo tra gli staffisti»

«È tutto regolare e gli uffici preposti hanno fatto tutte le verifiche del caso», fanno sapere da palazzo San Giacomo

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
di Adolfo Pappalardo
Martedì 7 Marzo 2023, 11:10 - Ultimo agg. 8 Marzo, 07:26
3 Minuti di Lettura

Non si placa lo scontro sugli staffisti part time assunti la scorsa settimana a palazzo San Giacomo. Con Forza Italia di nuovo all'attacco e che ora chiede un formale accesso agli atti per verificare i loro curriculum. «Tra di loro - afferma Fulvio Martusciello, europarlamentare e coordinatore regionale Fi - risultano anche una commessa di un supermercato di nazionalità non italiana ed un pizzaiolo. La legge non consente al sindaco di Napoli di spendere i soldi dei cittadini senza dare spiegazioni». Gli incarichi infatti sono sì fiduciari ma devono essere motivati in base ai curriculum, accusano gli azzurri. «Tutto regolare, sono state fatte le opportune verifiche», fanno notare da palazzo San Giacomo.

Vicenda scoppiata qualche giorno fa e che è diventata anche una faida interna a Forza Italia. Uno degli staffisti, infatti, Ciro Cinquegrana appena a gennaio era stato nominato responsabile azzurro presso la II municipalità dai coordinatori del partito Salvatore Guangi e Iris Savastano. Da qui l'accusa, nemmeno velata, di un patto consociativo, di un inciucio, tra una parte di Forza Italia e la maggioranza di centrosinistra. Anche perché tutti gli staffisti sono stati pescati dalle liste che hanno appoggiato l'ex ministro alle amministrative (è il caso di Francesco Zamagni in lista coi Cattolici Per e Valentina Mazzola con i Moderati).

O a persone a loro vicine.

Con Martusciello che venerdì, non appena viene a sapere dell'ingresso a San Giacomo di un azzurro, ne cancella l'incarico. «Forza Italia non può essere trascinata in una storia dai contorni poco chiari in cui c'è una evidente impronta di consociativismo che non solo non ci appartiene ma che condanniamo apertamente», attacca riferendosi a Guangi e Savastano che replicano: «Nessun consociativismo: assurdo solo pensarlo», prima di far notare come «il partito cittadino ci è stato affidato direttamente da Berlusconi». E se sino a qui siamo nelle beghe interne di Forza Italia ieri si riparte in un attacco contro il Comune.

«Abbiamo chiesto l'accesso agli atti» dice l'eurodeputato prima di concentrarsi su questi nove incarichi di altrettante persone distribuite tra gli assessorati e l'ufficio di Manfredi stesso.

«Tra questi risultano anche una commessa di un supermercato, di nazionalità non italiana, ed un pizzaiolo. La legge non consente al sindaco di Napoli di spendere i soldi dei cittadini senza dare spiegazioni». Per Martusciello «sugli staffisti esiste un evidente abuso perché le nomine, anche se fiduciarie, non possono non prevedere una comparazione di curricula ed una scelta ragionata. Chiediamo pertanto a Manfredi di pubblicare sul sito del Comune i curricula degli staffisti, così che saranno noti anche i titoli di studio. I napoletani - conclude - hanno il diritto di sapere in che modo Manfredi spende i loro soldi». 

Video

E che non si tratti di professionisti con in tasca una laurea è fuori discussione. «È tutto regolare e gli uffici preposti hanno fatto tutte le verifiche del caso prima di procedere alla firma dei contratti», fanno sapere da palazzo San Giacomo. E sempre dal Comune fanno notare come negli staff degli assessori lavorino non solo professionisti di varie materie e discipline ma in attesa dei concorsi servono anche figure di segreteria che svolgano compiti diversi pur di far funzionare la macchina comunale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA