Elezioni a Napoli, Rossella Solombrino: «Non si svenda la cultura civica per un pugno di voti»

Elezioni a Napoli, Rossella Solombrino: «Non si svenda la cultura civica per un pugno di voti»
Venerdì 24 Settembre 2021, 17:51
2 Minuti di Lettura

«Galoppini che schedano gli elettori, tiktoker trash, politici e aspiranti tali violenti attaccabrighe. Manfredi, Maresca, Clemente e Bassolino prendano pubblicamente le distanze da tutto questo: questa campagna elettorale sta celebrando il funerale del civismo». Lo afferma Rossella Solombrino, candidata sindaco a Napoli del Movimento 24 Agosto Equità Territoriale.

Per Solombrino, «la classe politica scesa in campo in queste amministrative napoletane ha completamente dimenticato il significato dello spirito di servizio e il valore della res publica: autorevoli ministri che candidano delle trash tiktoker per un pugno di voti, politici di lungo corso che inneggiano alla legalità e all’impegno prendendosi a pugni, trasformisti di destra di centro e di sinistra più veloci a cambiar casacca di Brachetti, per un posto in consiglio comunale».

Video

«Oggi abbiamo toccato il fondo: la schedatura nelle scuole e persino nei bar dei potenziali elettori ai quali, come ci raccontano stamane i giornali, non si fa certo firmare un consenso informato sull’uso dei loro dati personali – denuncia l'esponente del movimento di Pino Aprile – è una pratica palesemente fuorilegge».

LEGGI ANCHE Capua, si dimettono 9 consiglieri cade il sindaco Luca Branco

«Chi si candida a guidare la città non svenda la cultura civica per un pugno di voti.

Sarebbe il peggior delitto politico degli ultimi venti anni. I napoletani non lo meritano», conclude Solombrino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA