Elezioni. Paragone a Napoli presenta i candidati di Italexit: «Meloni? Farà le stesse cose di Draghi»

Elezioni. Paragone a Napoli presenta i candidati di Italexit: «Meloni? Farà le stesse cose di Draghi»
di Emiliano Caliendo
Venerdì 2 Settembre 2022, 17:19 - Ultimo agg. 3 Settembre, 08:08
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«Abbiamo raccolto l’entusiasmo di cittadini che vogliono essere liberati dal maleficio di Draghi e dal “Draghistan”». Gianluigi Paragone, senatore e segretario nazionale del partito anti-UE Italexit, vuole rompere l’incantesimo dell’uomo della provvidenza, ovvero il ritorno di Mario Draghi a Palazzo Chigi dopo il 25 settembre. Lo ripete più e più volte, in un noto locale nel quartiere Bagnoli, a Napoli, nel corso della presentazione dei candidati della Campania alle imminenti elezioni politiche. «Il Governo doveva fare subito uno scostamento di bilancio, bisogna aggredire gli speculatori e poi lo Stato deve fare lo Stato, magari facendo un passo indietro da questa guerra, che viene finanziata attraverso armi, comprate magari dagli americani», così taglia corto sui sostegni da dare a imprese e famiglie colpite dal caro bollette.

L’ex pentastellato non utilizza poi mezze misure sulla necessità d'importare gas dalla Russia, da cui l’Italia è ancora dipendente sotto questo profilo: «Dobbiamo ammettere una volta e per sempre che il gas russo ci serve. Io non voglio fare a meno del gas russo. Lo dico al centrodestra, ma anche al centrosinistra, dato che entrambi hanno avuto legami con Putin». «Provate – incalza Paragone - a domandare ai pizzaioli quanto costa la bolletta. Provate a parlare con i distretti industriali, dal tessile alla meccanica. Ma quanto deve costare l’energia? Che programmazione puoi fare quando non sai la bolletta che ti arriverà? Quella di agosto sarà maggiorata del 20% rispetto a quella di luglio». Il capo degli italexiters invoca quindi la rimozione delle sanzioni nei confronti di Mosca, considerate un boomerang per l’economia italiana. «Vanno tolte, non servono a niente - rimarca - non mi sembra che la Russia stia soffrendo, addirittura ci fa vedere che brucia il gas, mentre noi abbiamo freddo e le industrie sono in sofferenza.

Voglio vedere se a dicembre gli italiani accetteranno ancora le favole, la retorica, il buonismo di maniera su Zelensky, che oggi è andato anche a Cernobbio, dove si riuniscono a porte chiuse e pensano di decidere le sorti del mondo. Io cerco e rivendico il ripristino della sovranità popolare».

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Ma se il centrodestra dovesse andare al governo, Italexit che opposizione farà, considerando che molti dei suoi candidati, e lo stesso Paragone – ai tempi direttore de La Padania, organo di stampa della Lega Nord – provengono da quell’area politica? «Saremo i cani da guardia», risponde lapidario sottolineando la contrapposizione a quello schieramento. «Il centrodestra sta raccontando balle e bugie, poi si piega all'agenda Draghi, a quello che vogliono l'Europa, l'America e i grandi mercati. Meloni si affanna a dimostrare la sua credibilità ma è una credibilità rispetto ai mercati, non rispetto ai cittadini. La Meloni farà le stesse cose che ha fatto Draghi».

Parole al vetriolo anche per il segretario della Lega: «Salvini era quello che andava in giro con la felpa no euro, poi è andato a baciare la pantofola di Draghi - rimarca - che è parte del sistema europeo, è quello che ha svenduto l'Italia, quello delle riforme con il pilota automatico e che sta raccontando un sacco di balle sul gas».

Per Paragone i 5 stelle di Giuseppe Conte fanno parte del “sistema”, da cui Italexit si tira fuori per ribadire il no al green pass e ai vaccini, così come alla permanenza dell'Italia nell’Unione Europea. «Sono tutti uguali – conclude - Giuseppe Conte, che sta cercando di rifarsi la verginità, centrodestra e centrosinistra, stanno tutti dalla stessa parte, stanno recitando tutti la stessa parte in commedia». Su Napoli e provincia, tra i candidati più in vista del partito spiccano il giornalista Francesco Amodeo e l’avvocato Rosanna Ruscito, candidati nel plurinominale Campania 1-P01 della Camera, e l’imprenditore Paolo Bianchini, candidato come capolista nel plurinominale Campania 1 P02.

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