«Le pare che io non dorma la notte pensando... ma chi se ne frega. Noi siamo samaritani, braccia aperte a tutti quanti e accogliamo tutti». Così Vincenzo De Luca ha risposto ad Eboli ad un giornalista che chiedeva al governatore chi vorrebbe come avversario alle prossime Regionali.
Vincenzo De Luca e l'Autonomia
«I miei colleghi del Nord si stanno rallegrando, hanno avuto un successo. È come quando si fa un intervento chirurgico che è perfettamente riuscito ma il paziente è morto. Così la legge Calderoli: è stata pienamente acquisita dal punto di vista della costituzionalità ma i suoi contenuti sono stati dichiarati incostituzionali». Così il governatore campano Vincenzo De Luca, a margine di un'iniziativa nel Salernitano. «Battute a parte - dice - dovremo andare avanti con grande serenità, probabilmente salta il referendum perché la legge non ci sarà più e dovrà essere modificata. È un'occasione per apprezzare la linea della Regione Campania che da sempre è la linea della burocrazia zero, questo serve a unire l'Italia, a dinamizzare il paese, a modernizzare il sistema italiano.
«La Corte Costituzionale - osserva il governatore parlando all'ospedale di Eboli - ha smantellato la legge Calderoli. La legge Calderoli, così come l'hanno presentata, praticamente è saltata, non farà più nessun passo in avanti. Ci vorranno mesi per riprendere il lavoro parlamentare. E soprattutto - aggiunge De Luca - dovremo tener conto di quello che aveva eccepito la Regione Campania e che ha accettato la Corte Costituzionale. E cioè: prima di procedere dovete definire i Lep, i livelli essenziali di prestazione per tutti i cittadini italiani, uguali dal Piemonte alla Sicilia. Poi dovete finanziarli i Lep, non definirli sulla carta. E poi dobbiamo stabilire che le regioni ricche non possono incamerare i tributi nazionali e tenerseli al nord. Questo ha stabilito la Corte Costituzionale, cioè che il principio di solidarietà e di unità nazionale, articolo 119 della Costituzione, deve essere rigorosamente rispettato».
«Devo dire - prosegue De Luca - che ho visto in questi giorni molti che si rallegravano per il successo, devo ricordare che in questo anno che abbiamo alle spalle nessuno si è battuto contro l'autonomia differenziata tranne la Regione Campania». «Nessuno era a Roma - ricorda De Luca - quando facevamo la manifestazione contro l'autonomia differenziata e trovavamo davanti la polizia in assetto antisommossa. Allora non c'era nessun partito che era impegnato seriamente contro questa legge. È l'Italia - osserva il governatore campano - quando poi arrivano i risultati sono tutti i vincitori».