Shoah, il Rabbino: «Portare simboli è diventato pericoloso anche a Napoli»

Cesare Moscati: "Anche qui registriamo atti di antisemitismo"

Il rabbiano di Napoli Cesare Moscati alla cerimonia per la Giornata della Memoria
Il rabbiano di Napoli Cesare Moscati alla cerimonia per la Giornata della Memoria
Venerdì 26 Gennaio 2024, 13:21 - Ultimo agg. 16:00
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«Anche a Napoli portare simboli ebraici, come la kippah e la stella di David, è diventato un pericolo. Alcuni ebrei della nostra comunità sono stati minacciati, per fortuna solo verbalmente e non fisicamente».

 

E' la denuncia di Cesare Moscati, rabbino capo della comunità ebraica di Napoli, a margine delle celebrazioni della Giornata della memoria, anticipate ad oggi, perché domani, 27 gennaio, cade di sabato, giorno di preghiera del popolo ebraico.

"Anche qui registriamo atti di antisemitismo - ha aggiunto - in giro nelle strade ci sono scritte antisemite: con la scusa di essere solidali con la Palestina si attacca non solo Israele ma gli ebrei in generale, siamo tutti più guardinghi in generale".

"Devo ringraziare le forze dell'ordine - ha proseguito il rabbino - perché è stata raddoppiata la vigilanza alla Sinagoga che così permette agli ebrei che vogliono partecipare alla preghiera o ad altri incontri di essere più tranquilli anche se alcuni si sono un po' allontanati dalle manifestazioni ebraiche proprio per paura così come è accaduto negli anni del nazismo e del fascismo". 

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