Arrestato piromane sul Vesuvio, il vicesindaco di Torre del Greco: «Danni incalcolabili, chiediamo il massimo della pena»

Arrestato piromane sul Vesuvio, il vicesindaco di Torre del Greco: «Danni incalcolabili, chiediamo il massimo della pena»
di Francesca Raspavolo
Venerdì 28 Luglio 2017, 14:31 - Ultimo agg. 15:54
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TORRE DEL GRECO - «Auspichiamo una condanna esemplare, commisurata a quanto accaduto. Siamo stati e oggi più che mai siamo fiduciosi nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, che stanno lavorando alacremente per individuare chi ha prodotto uno scempio naturalistico di enormi proporzioni e un danno economico e di immagine notevolissimo alle nostre zone». Romina Stilo, vicesindaco di Torre del Greco, il comune dal quale proviene Leonardo Orsino, il primo criminale finito in manette per l'inferno sul Vesuvio, commenta la notizia dell'arresto del suo giovane compaesano.
 

«Purtroppo queste azioni sconsiderate hanno prodotto la desertificazione lì dove una volta c’era il parco Nazionale del Vesuvio dice Stilo - È un disastro ambientale che ricadrà sulle future generazioni per diversi decenni, senza contare il rischio legato alla salute di tutti noi per quanto abbiamo dovuto respirare in quei giorni».

Il vicesindaco in chiusura, a nome dell'amministrazione guidata dal sindaco Ciro Borriello, aggiunge che «qualora vengano appurate le responsabilità della persona arrestata oggi, voglio augurare a questa persona il massimo della pena per un’azione sconsiderata di cui tutti noi paghiamo da giorni e pagheremo per anni le conseguenze».
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