Maresca tra gli operai della Whirlpool:
«Evitare che la camorra occupi tutto»

Maresca tra gli operai della Whirlpool: «Evitare che la camorra occupi tutto»
di Oscar De Simone
Mercoledì 28 Luglio 2021, 12:50
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Fa visita ai dipendenti della Whirlpool il candidato a sindaco di Napoli Catello Maresca. Un incontro che, così come è accaduto con gli altri candidati, rappresenta un primo confronto sulla vertenza in piedi da ormai due anni e che coinvolge oltre trecento lavoratori. Prima nella sala relax e poi nell'area del teatro, gli uomini e le donne della fabbrica di via Argine hanno mostrato al magistrato trofei, attestati e riconoscimenti ottenuti negli anni in cui lo stabilimento era ai vertici della produzione nazionale.

Condizione che non è mai cambiata sino al Maggio del 2019 quando, con una “X” rossa, venne decretata la chiusura della sede napoletana. «La Whirlpool è diventata una questione nazionale – afferma il candidato a sindaco di Napoli Catello Maresca – e la politica ha il dovere di fare attenzione.

La lotta al lavoro in una realtà come questa è importante ed ha bisogno della vicinanza delle istituzioni. Ecco perchè dobbiamo ascoltare il grido di dolore e di preoccupazione degli operai che stanno rischiando per se stessi e per le proprie famiglie. Quest'area della città ha una considerevole densità criminale e la possibilità che la malavita metta le mani su queste risorse è molto concreta. Per questo motivo bisogna rimanere al fianco dei dipendenti della Whirlpool tutti i giorni e far sentire con loro la nostra voce». 

 

Un pericolo, quello rappresentato dalla criminalità locale, che i dipendenti sentono come imminente e che vogliono evitare ad ogni costo. Una difficoltà reale che ultimamente, hanno deciso di rappresentare ad ogni aspirante sindaco. «Stiamo incontrando tutti i candidati – dichiara il rappresentante sindacale Vincenzo Accurso – per far capire cosa stiamo vivendo da due anni a questa parte. Questo non è solo un nostro problema, ma riguarda tutta la città di Napoli. Perdere questo presidio di legalità e democrazia è pericoloso e può dare spazio alla criminalità. Ma non solo. Si rischia anche di perdere ulteriore occupazione in una zona che si sta impoverendo. Questo non possiamo permetterlo perchè così facendo attentiamo al futuro dei nostri figli. Per noi difendere il lavoro vuol dire mettere in capo tutte le risorse migliori che abbiamo e che oggi sono rappresentante da chi lotta al nostro fianco».

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