Ritorna dopo tre settimane ma stavolta, per lui, è la chiusura della campagna elettorale in Campania. Oggi, infatti, Matteo Salvini è impegnato in un tour a Napoli per dare di persona la sua ultima volata dal vivo ai candidati leghisti. Prima l'incontro a piazza dei Martiri con gli Industriali che hanno organizzato una serie di incontri con i vari leader di partito, poi a Nola alle 18 con i candidati della Lega in una struttura privata. Niente altre tappe, per ora, e niente luoghi pubblici. Anche per evitare, come accade tre settimane fa a Torre Annunziata che una sparuta pattuglia di contestatori disturbasse l'arrivo dell'ex ministro. Che poi, per inciso, annullò l'incontro con gli imprenditori balneari all'ultimo momento per impegni a Roma legati ad un Consiglio dei ministri.
L'appuntamento più importante, però, è nella sede degli industriali napoletani con il presidente Costanzo Jannotti Pecci.
«Tornando in Campania a pochi giorni dal voto, come aveva promesso, si conferma il leader nazionale più presente al Sud», spiega Severino Nappi, consigliere regionale della Lega e ora candidato alla Camera. Poi aggiunge: «Salvini porta con sé un programma elettorale che fotografa i bisogni reali di un territorio sofferente come il nostro: la pace fiscale che blocca l'invio di 20 milioni di cartelle esattoriali, occupazione vera, l'abbassamento delle tasse, il risanamento ambientale, un investimento sulla sicurezza con 10mila forze in più e il condono edilizio per gli abusi di necessità. Si vede chiaramente che, da una parte, c'è la sinistra con una politica clientelare di sprechi e inefficienze, dall'altra parte, la nostra parte, un modello di governo che, dati alla mano, ha già funzionato perché mette al centro il cittadino e pensa alla gente comune».
«Come da ministro tenne fede all'impegno di fare tappa in Campania una volta al mese, così in questa campagna elettorale Matteo Salvini non trascura la nostra regione. Quella di domani (oggi, ndr) a Nola sarà infatti l'ennesima occasione di incontro con il tessuto imprenditoriale e la sempre più consistente comunità militante», aggiunge la parlamentare uscente della Lega Pina Castiello che rivendica un linea del partito non più ancorata al Nord. «Una forza politica che si appresta a diventare pilastro portante del prossimo governo di centrodestra, sa bene quanto il Sud sia centrale nelle dinamiche di sviluppo del Paese. E Salvini - conclude - è interprete di una rinnovata attenzione verso il Mezzogiorno, con un partito che non ha paracadutati da salvaguardare ma una classe dirigente in crescita».