Un evento capace di far convergere il potenziale femminile, la tecnologia e l'accesso al capitale per disegnare le imprese sociali del futuro. È il Social Enterprise Open camp-Gender Smart Investing, evento internazionale con focus centrale l'imprenditoria sociale, in programma a Napoli da oggi e fino al 25 giugno. Un evento, rilevano i promotori, per parlare di come colmare il gender gap. Ad aprire i lavori Elena Casolari, founder e ceo di Fondazione Opes-Lcef. All'incontro inaugurale ha partecipato anche Luigi de Magistris, sindaco di Napoli. «Qui nessuno è straniero - ha affermato - Napoli non sta con chi vuol schierare gli uni contro gli altri. Noi uniamo i popoli, i territori, i beni comuni». Dice Stefano Granata, presidente nazionale Federsolidarietà: «Abbiamo bisogno di talenti giovani che si mettano a disposizione. L'impresa sociale sta ora vivendo una fase di passaggio verso un nuovo modello economico e di sviluppo».
L'evento, promosso da Fondazione Opes-Lcef un'organizzazione che ha sede a Milano e si occupa di sostenere le imprese sociali nel Mondo e Italia e da Cgm, Consorzio Gino Mattarelli, proseguirà poi il 23 e il 24 a Salerno con due giornate di formazione residenziale e si concluderà nella chiesa di Sant'Anna dei Lombardi a Napoli, la mattina del 25 giugno, con una sessione dedicata a narrazioni e testimonianze delle imprese sociali del territorio campano. Il Social Enterprise Open Camp-Gender Smart Investing, organizzato in collaborazione con diversi partner strategici, tra i quali Enel, Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Ubi Banca, vede la presenza di oltre 250 partecipanti dall'Italia, ma anche da altri Paesi.
Napoli, al Castel dell'Ovo il seminario Social Enterprise per colmare il gender gap
Sabato 22 Giugno 2019, 19:12
- Ultimo agg. 20:42
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