De Luca show all'inaugurazione del mercato Coldiretti: «Olio tunisino come nafta»

De Luca show all'inaugurazione del mercato Coldiretti: «Olio tunisino come nafta»
Venerdì 3 Luglio 2020, 13:01 - Ultimo agg. 21 Marzo, 09:35
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«Questo mercato stabile di Coldiretti a Napoli credo che abbia una doppia importanza, la prima nei confronti di cittadini e consumatori, offrendo un luogo per l'acquisto di prodotti a chilometro 0, dall'altra un'occasione per avere un contenimento dei prezzi prodotti agricoli e garanzia di qualità».
 

 

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intervenendo all'inaugurazione del mercato stabile di Coldiretti Campagna Amica a Napoli. «La Coldiretti - ha detto De Luca - mantiene la sua linea di apertura di punti vendita come occasione per valorizzare l'enogastronomia unica che abbiamo in Italia. Siamo la Regione più ricca di prodotti protetti di vari marchi, dop, igp, denominazione protetta, siamo la patria del patrimonio Unesco per la dieta mediterranea, l'arte pizza».
 

De Luca ha ricordato che in Campania «abbiamo problemi che riguardano la gestione della stagionalità, la legalizzazione contratti di lavoro, ma ricordiamoci che ad esempio un prodotto come la mozzarella di bufala nonostante decenni di problemi ha difeso il suo mercato, diventando un'eccellenza mondiale. Ora dobbiamo preparare il nuovo Psr da presentare in Europa e lo faremo insieme alle associazioni dei produttori agricoli». De Luca ha anche sottolineato la «presenza di giovani nell'agricoltura - ha detto - un settore in cui fino a 10-15 anni fa veniva guardato dai giovani come marginale. C'è stata una rivoluzione culturale, oggi abbiamo una fascia larghissima di giovani e giovanissimi che investono in agricoltura e ricordiamo che l'agricoltura ha forti agganci con l'industria, la ricerca, l'università».

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«Se volete l'olio tunisino lo pagherete un terzo ma non è olio, somiglia alla nafta. Non è olio quello e la stessa cosa accade con il pomodoro cinese che è un'altra cosa rispetto al San Marzano. Quindi dobbiamo difendere la qualità con rigore - ha continuato De Luca - Dobbiamo rilanciare il comparto che può essere una grande ricchezza per l'Italia, i prodotti agricoli di qualità rendono inattaccabile l'offerta in un momento in cui abbiamo una invasione di prodotti di bassa qualità, come appunto l'olio tunisino, le castagne che vengono dalla Turchia e così via.
Con tutto il rispetto, ma la qualità italiana è inarrivabile e bisogna promuovere le nostre produzioni all'estero, non dobbiamo farci scavalcare sui mercati sui prodotti di qualità, pensiamo al parmesan degli Usa, una autentica porcheria che non ha nulla a che vedere con il nostro parmigiano».

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