No dei revisori ai debiti fuori bilancio: a Casoria consiglio comunale a rischio

No dei revisori ai debiti fuori bilancio: a Casoria consiglio comunale a rischio
di Domenico Maglione
Venerdì 27 Luglio 2018, 21:05
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CASORIA - Mentre è fuga dalla giunta con due nuovi assessori dimissionari, per l’amministrazione cittadina arriva la scure del collegio dei revisori dei conti che boccia la manovra di salvaguardia degli equilibri di bilancio e la variazione di assestamento generale delle previsioni finanziarie 2018/2020. Non c’è, infatti, adeguata copertura per i debiti fuori bilancio che ammonterebbero a circa otto milioni. I revisori hanno per questo invitato l’Ente «per il tramite dei propri dirigenti a predisporre tempestivamente le proposte di riconoscimento dei debiti fuori bilancio in modo analitico e puntuale nonché le risorse per finanziarle». un’operazione che dovrà essere attuata entro il prossimo 31 luglio data in cui è convocato il consiglio comunale per l’approvazione della manovra di salvaguardia. In caso di mancata approvazione il consiglio comunale viene sciolto e l’ente gestito da un commissario fino a nuove elezioni. Intanto, è fuga dalla giunta: dopo il forfait degli assessori Stella Cassettino e Giulio Russo abbandonano anche Maria De Rosa e Pietro D’Anna. Per sostituirli si fanno i nomi, tra gli altri, di Daniele Marino, Tommasina D’Onofrio e Giovanni Marigliano. Ma il sindaco Pasquale Fuccio dovrà  risolvere prima i problemi di tenuta della sua maggioranza, superando le difficoltà innanzitutto all’interno del suo partito, il Pd.

La riforma della contabilità, intanto, ha confermato che la salvaguardia degli equilibri di bilancio è un momento centrale nella vita dell’ente. L’organo contabile di Casoria lamenta, ancora una volta, qualche approssimazione nel determinare le cifre complessive della situazione debitoria dell’ente. Inoltre, è da tempo che non riesce ad avere risposte anche sui debiti che il Comune ha contratto con il consorzio cimiteriale. I debiti, stimati in maniera approssimativa, sembrano ammontare a circa otto milioni e il comune non sembra in grado di fronteggiarli. Ma dal parere dei revisori sembra trasparire la preoccupazione che siano addirittura molti di più e per tale motivo hanno bocciato la manovra dell’ente ritenendola non sufficiente.
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