Pd Campania, i segretari a Schlein: «Stop ai commissari»

L'appello di Giuseppe Annunziata, Nello Pizza, Giovanni Cacciano ed Enzo Luciano

Elly Schlein alla manifestazione contro la precarietà
Elly Schlein alla manifestazione contro la precarietà
di Dario De Martino
Lunedì 19 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 20 Giugno, 09:44
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«Indicare, con chiarezza, l'arco temporale entro il quale dovranno svolgersi le procedure congressuali in Campania». È la richiesta, quasi perentoria, che arriva dai quattro segretari provinciali del Pd al partito nazionale. L'appello è chiaro: stop al commissariamento del Pd Campania e di quello di Caserta. Una richiesta che è destinata ad aprire una profonda discussione nel partito a Napoli e a livello regionale. Ma anche, in base alla risposta che arriverà da Roma (attesa oggi in occasione della direzione nazionale), dei rapporti tra il partito guidato da Elly Schlein e il presidente della Regione De Luca. 

Ma andiamo con ordine. È sabato pomeriggio quando Giuseppe Annunziata, Nello Pizza, Giovanni Cacciano ed Enzo Luciano, rispettivamente segretari provinciali di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno, hanno scritto alla segretaria nazionale Elly Schlein e al presidente del partito Stefano Bonaccini.

Nella missiva i quattro chiedono come «la direzione nazionale» convocata per oggi «includa la Campania nella medesima finestra temporale definita per le altre regioni interessate dai rinnovi congressuali». Oggi, infatti, la direzione nazionale dovrebbe indicare la finestra congressuale, probabilmente nel mese di ottobre, per le regioni con le assemblee in scadenza. I quattro segretari provinciali vogliono, quindi, che anche la Campania e Caserta vadano al voto. Ma nella missiva viene posta anche una richiesta alternativa.

Annunziata e gli altri tre segretari chiedono «che, in ogni caso, sia indicato, con chiarezza, l'arco temporale entro il quale dovranno necessariamente svolgersi le procedure congressuali della nostra regione». Infine i quattro si rendono disponibili «ad essere convocati collegialmente a Roma per definire il percorso che dovrà restituire al partito regionale e a quello provinciale di Caserta la piena legittimità democratica». I quattro segretari, si legge nelle due paginette del documento, ribadiscono «totale fiducia nell'operato della segreteria nazionale e dei commissari», Antonio Misiani al regionale e Susanna Camusso a Caserta. Ma sottolineano pure che «commissariamenti sine die arrecherebbero immenso pregiudizio al partito campano perché, da un lato, lo priverebbero della sovranità democratica e, dall'altro, vanificherebbero gli sforzi per preparare adeguatamente le elezioni europee».

Ma non è finita. I quattro segretari nella lettera vantano pure i buoni risultati ottenuti in Campania alle ultime amministrative, ricordando invece la disfatta nazionale. Per Annunziata, Pizza, Cacciano e Luciano «ogni ulteriore indugio seguiterebbe ad alimentare una letteratura negativa sul Pd campano, uno dei pochi, nella recente tornata amministrativa, ad aver raccolto importanti successi in controtendenza rispetto a quanto registrato in altri territori». 

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Sarà interessante capire, ora, quale sarà la regione del Nazareno. Da Roma non filtra ottimismo rispetto ad un esito positivo dell'appello dei quattro segretari provinciali. Il commissariamento decretato a marzo per la mancata approvazione dell'anagrafe degli iscritti della provincia di Caserta è uno dei terreni di scontro tra De Luca e Schlein ed ha rappresentato uno dei primi schiaffi che la deputata di Lugano ha dato all'ex sindaco di Salerno. Il faccia a faccia della settimana scorsa tra il governatore e la leader dem non ha portato certo ad una distensione dei rapporti. Lo hanno confermato le ultime dichiarazioni di Vincenzo De Luca. «Se ho condiviso punti di contatto con Schlein? No, dobbiamo ancora cominciare il lavoro. Ma io non devo condividere con nessuno, sono gli altri che si devono adeguare a quello che fa la Campania». E poi il sostegno al governo sulla norma per l'abuso d'ufficio non avrà certo fatto felice la segretaria. Intanto la questione è destinata a far discutere anche il Pd napoletano. Oggi ci sarà la prima riunione della segreteria appena nominata da Annunziata. Doveva essere un incontro di presentazione ma la lettera al Pd nazionale senza un passaggio precedente per la segreteria o la direzione cittadina pare che abbia infastidito, e non poco, l'area legata alla Schlein. E la riunione di oggi, così come la direzione di mercoledì, si potrebbero essere infuocate. 

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