Regionali Campania 2020, oggi la direzione del Pd: «Si parte da De Luca ma dialogo con M5S»

Regionali Campania 2020, oggi la direzione del Pd: «Si parte da De Luca ma dialogo con M5S»
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 17 Febbraio 2020, 07:00 - Ultimo agg. 12:01
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La strada maestra rimane quella di un patto con i grillini per le regionali. E oggi verrà messo, nero su bianco, nella direzione regionale. Ovvero un documento, a firma del segretario regionale, già concordato con tutto il partito durante la riunione convocata la settimana scorsa dal governatore Vincenzo De Luca.

E anche ieri dal Pd arriva la richiesta di allargare al movimento fondato di Beppe Grillo. «Sono convinto che al Sud si deve allargare la maggioranza e la coalizione che sostiene questo governo deve presentarsi unita. La destra di oggi è una destra sovranista guidata da una Lega che ha sempre odiato il Sud», premette il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, democrat di declinazione orlandiana, a «Mezz'ora in più». Poi il ministro vira anche su questa regione che rimane un capitolo decisivo delle prossime regionali che possono dare una spinta o, peggio, una battuta d'arresto all'esecutivo a seconda del risultato delle urne: «Anche il M5S deve decidere da che parte stare. Al Sud abbiamo la destra da sconfiggere: ci uniamo o diamo una mano alla destra. In Campania c'è l'esigenza di allargare le alleanze, credo che anche De Luca sia d'accordo su questo». Un punto, quest'ultimo, su sui il governatore si è dichiarato d'accordo, fermo restando che il nome su cui puntare sia lui. E questo sarà il caposaldo del documento concordato da votare.

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Appuntamento oggi pomeriggio in un hotel del centro con un'assise convocata rigorosamente a porte chiuse. «In modo che ci sia una discussione franca ma sopratutto tranquilla, senza che ci siano truppe cammellate», dice un dirigente democrat. Qui il segretario regionale presenterà il documento, da mettere poi ai voti, che dovrebbe contenere quattro punti cardine, concordati nella riunione in Consiglio regionale. Ovvero l'apertura ad un accordo con i grillini per le regionali e la riconferma di De Luca come candidato naturale da mettere al tavolo della coalizione di centrosinistra. Sfidando, è chiaro, lo stop sul suo nome messo dai grillini ma anche alcune incertezze che vengono da una frangia di Italia Viva e di Articolo Uno (senza contare i dubbi di alcuni democrat...).
 


Una discussione che si aprirà, al netto della frattura interna dell'M5S, dopo il risultato del voto di domenica sera per il Senato. Il passaggio nevralgico per capire se nel collegio del Senato Sandro Ruotolo, il candidato del centrosinistra a trazione Pd-de Magistris, sia riuscito a piegare nelle urne il nome grillino. L'unico modo, è la teoria democrat, per fare in modo che l'M5s vada a miti consigli. E, quindi, si inizi a trattare davvero.

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E lì, a quel desco, sarà una delegazione a discutere e non un singolo. Un altro punto concordato la settimana scorsa: niente azioni solitarie ma due-tre persone (il segretario regionale, quello napoletano Sarracino oltre ad un altro dirigente) che avranno il compito di vigilare e dirigere i movimenti per le prossime regionali. Dalle trattative sino alla formazione delle liste. Non solo quelle del Pd ma anche le civiche deluchiane per evitare che esponenti della Regione (vedi due-tre assessore della giunta di De Luca) scendano in campo con le civiche drenando voti proprio alla lista democrat.

«Se vogliono, si candidano nelle liste Pd», è stato proprio l'avvertimento categorico del segretario napoletano Marco Sarracino. Un modo per evitare fughe in avanti di qualcuno, azioni solitarie e tentare di marciare uniti. Vedremo. Per il momento a ieri sera, però, nessuno dei partecipanti alla riunione ha ricevuto una bozza informale del documento concordato. C'è tempo sino a oggi pomeriggio, è ovvio, ma la prassi vuole che nel caso di un documento politico concordato ci sia una lettura preventiva alla bozza. Per limare eventuali punti ed evitare che la direzione si possa trasformare in un faticoso braccio di ferro. Vedremo oggi. Intanto, anche se invitato proprio dai deluchiani, non sarà presente alla direzione Sandro Ruotolo.
Ma nessuno strappo: è impegnato in alcune iniziative elettorali per il rush finale. 

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