Regione Campania, la Cisl Funzione Pubblica di Napoli in protesta

Il sit-in si svolgerà venerdì 27 ottobre, dalle 9 alle 13, presso il palazzo della direzione generale per il lavoro della Regione Campania

La Cisl in protesta
La Cisl in protesta
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 14:05
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Venerdì 27 ottobre, dalle 9 alle 13, presso il palazzo della direzione generale per il lavoro della Regione Campania, isola A 6 del Centro direzionale, ci sarà un sit-in organizzato dalla Cisl Funzione Pubblica di Napoli, a cui prenderanno parte i lavoratori della cooperativa Call.it, che gestisce i servizi in front-line e back-office di clienti della Wind. Al centro della manifestazione, la salvaguardia dei livelli occupazionali per gli addetti, il cui contratto scade il 31 dicembre prossimo.

«A tutt’oggi – sottolinea il leader della categoria dell’area metropolitana Luigi D’Emilio – non arrivano risposte dalla Giunta regionale, che per legge deve validare le convenzioni adottate con il dlgs 276/2003 che consente alle aziende di assolvere agli obblighi previsti dalla L. 68/99 attraverso la collaborazione con cooperative sociali e permette l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità che presentano particolari difficoltà di integrazione nel mondo del lavoro.

Per la Cisl Fp la priorità è garantire gli attuali posti di lavoro. Per questo obiettivo chiediamo che la Regione, sulla base delle competenze ad essa affidate dalla normativa vigente, intervenga rapidamente».

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«Tra le 65 persone impiegate nel sito Wind di Napoli, - ricorda Enzo Migliore, responsabile provinciale per il sindacato del Terzo Settore - 43 sono disabili e 22 normodotati, di cui 14 in convenzione, tutti impegnati nelle attività di call center con mansioni diverse. Ad oggi, sia l’azienda che la Regione, nell’audizione svolta in Terza Commissione, hanno dichiarato che vanno fatte salve comunque le attuali occupazioni, ma la scadenza è imminente e ancora non c’è stato il rinnovo. Siamo preoccupati per questo silenzio, ed andremo avanti con la mobilitazione fino a quando la vertenza non verrà chiusa con la piena soddisfazione del personale in servizio».

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