Sanità Campania, la sfida del centrodestra a De Luca: «Basta liste d'attesa»

Nappi e Nonno in prima fila contro la giunta regionale

Il convegno alla Mostra d'Oltremare
Il convegno alla Mostra d'Oltremare
di Dario De Martino
Sabato 28 Ottobre 2023, 09:00 - Ultimo agg. 19:59
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«Mai più ultimi» è lo slogan che ha portato Vincenzo De Luca alla guida di Palazzo Santa Lucia. «Sanità in Campania, perché ultimi» è, invece, il titolo di un convegno organizzato ieri dagli esponenti del centrodestra per aprire la strada alla «mobilitazione» per creare «un'alternativa credibile per i campani», come hanno detto gli esponenti del centrodestra che hanno partecipato alla giornata organizzata da Ugl e Cisl Funzione pubblica. Un buon riscontro di pubblico per l'iniziativa organizzata nella sala Italia della Mostra d'Oltremare: almeno seicento i presenti. Il tema non è certo casuale: la sanità è il principale asset della Regione, quello sui cui risultati punta forte il governatore e sui cui problemi fa leva l'opposizione. Ma la giornata ha soprattutto un valore politico: promuovere un centrodestra unito come alternativa credibile di governo anche a livello regionale. 

I toni della giornata sono assai duri nei confronti di Palazzo Santa Lucia. «Vincenzo De Luca non è il mio avversario politico, ma l'avversario della Campania. E il suo principale disastro si chiama sanità», esordisce Severino Nappi nell'intervento che conclude la giornata. Un intervento che sintetizza il senso politico dell'iniziativa: «Non tornerò a snocciolare i numeri della tragedia che anche in questo settore ci rendono ultimi, perché oggi siamo qui soprattutto per annunciare che è arrivato il momento di  costruire un'alternativa credibile per i campani. È questa l'unica strada da percorrere per non essere mai più ultimi, per ridare speranza ai campani, per la rinascita dei servizi fondamentali da offrire alla comunità». Per il capogruppo della Lega nell'assise regionale «la sanità non è un'elemosina, è un diritto. I cittadini campani meritano una sanità veloce e efficace». Dello stesso avviso Marco Nonno. «Nonostante le eccellenze tra medici e infermieri e il grande lavoro di tutto il personale sanitario, la situazione della sanità campana è disastrosa», spiega.

Per l'esponente di Fratelli d'Italia «De Luca attacca il Governo parlando di un problema decennale come quello del numero chiuso a medicina per spostare l'attenzione rispetto ai grandi nodi irrisolti della sanità campana che non è stato capace di affrontare a partire dal nodo delle liste di attesa». Ma Nonno è critico anche col centrodestra: «Per costruire un'alternativa a De Luca non bisogna ripetere gli errori già fatti. Il centrodestra deve mobilitarsi, ripartendo da chi ha radicamento territoriale. È questo il senso di questa giornata». 

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Nel corso del convegno, a cui hanno partecipato anche Lorenzo Medici per la Cisl funzione pubblica e Gaetano Panico per l'Ugl Napoli entrando nel cuore dei problemi della sanità campana, è intervenuto anche il senatore di Forza Italia Franco Silvestro. L'esponente azzurro, impegnato in Parlamento per il decreto Caivano, ha comunque partecipato alla giornata attraverso un videomessaggio: «Con la manovra di bilancio, il Governo ha messo in campo la spesa più elevata mai realizzata nella storia. Se la Campania è tra le ultime, è perché la gestione regionale deve cambiare approccio. Bisogna intervenire al più presto sui nodi delle liste d'attesa lunghissime e dei pronto soccorso ingolfati». Ed ecco l'affondo politico: «Mi auguro che di qui a due anni ci sia un cambio totale al Governo della Regione. Dobbiamo ripristinare un dialogo con i cittadini, come si sta facendo con questo convegno, affinché la Campania si liberi del centrosinistra e tra due anni il centrodestra possa dare ai cittadini le risposte che attendono». 

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