Turismo, gli operatori chiedono alla Regione un contributo a fondo perduto

Turismo, gli operatori chiedono alla Regione un contributo a fondo perduto
Giovedì 28 Maggio 2020, 14:55 - Ultimo agg. 16:01
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Interventi «concreti» a favore del comparto turistico campano che si sente abbandonato sia dal Governo Sia dalla Regione. È la richiesta dei tour operator operator e agenti di viaggio che sono stati ricevuti dal presidente della Camera di Conmercio di Napoli, Ciro Fiola. «Un settore - sottolinea Angioletto de Negri, amministratore di I Viaggi dell'Airone e di Progecta, la società che organizza a Napoli 6 dei principali appuntamenti fieristici ospitati ogni anno in città. tra cui la Bmt, Borsa Mediterranea del Turismo - da associazioni di categoria che in questa occasione stanno rivelando litigiosità». Gli operatori chiedono un contributo a fondo perduto, anche minimo, così come ottenuto dalle imprese del settore in altre Regioni. Tra le richieste un piano di incentivazione per tutto il settore delle agenzie di viaggio e tour operator per la promozione dell'arrivo di turisti italiani e stranieri in Campania nel periodo 1 luglio 2020 - 30 giugno 2021. Fra le altre misure di cui è stata chiesta l'adozione, anche un contributo una tantum, riservato solo alle agenzie di viaggio e ai tour operator per poter affrontare il pagamento della rata 2020 dell'assicurazione per aderire all'obbligatorio Fondo di Garanzia.
 

L'incontro di oggi segue quello dei giorni scorsi quando ci sono state altre riunioni tra i vertici della Camera di Commercio per affrontare le problematiche dei diversi settori del turismo, dell'alberghiero, del balneare e dalla ristorazione.
Al settore fieristico era stato riservato un precedente incontro fra l'imprenditoria napoletana e la Camera di Commercio e nell'occasione de Negri e tutti gli organizzatori delle fiere della Campania hanno ricevuto dal presidente Fiola l'interessamento alle loro istanze. «Si tratta di un settore completamente ignorato malgrado sia leva economica della regione - commenta - e con un assorbimento di migliaia di maestranze tra allestitori, artigiani, ristoratori, catering, trasporti su gomma, guide turistiche che ogni anno e da sempre sostiene le sorti del Polo Fieristico della Mostra d'Oltremare di Napoli». «Oggi il settore rischia di soccombere. Abbiamo dovuto annullare già tutte le fiere di marzo, aprile, maggio e giugno 2020 - conclude - ora servono risorse urgentissime ed interventi di rimborso per le spese già sostenute ed a fronte dei mancati ricavi per tutte le manifestazioni in calendario che non hanno avuto modo di essere svolte».
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