«Voto, Fi pronta alla sfida Berlusconi tira la volata»

Il coordinatore: «Il terzo mandato? Va bene De Luca ma dopo la tornata elettorale europea»

Fulvio Martusciello
Fulvio Martusciello
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 8 Maggio 2023, 09:42
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«Pronti a votare la legge sul terzo mandato. Ma solo dopo le Europee: non vogliamo che De Luca baratti tutto per una candidatura alla Ue con il suo partito», spiega Fulvio Martusciello, europarlamentare e coordinatore regionale Fi di ritorno dalla convention milanese di Fi che ha segnato il ritorno (in video) di Berlusconi dopo il lungo ricovero in ospedale.

Come l'ha trovato?
«Benissimo. Io e Tullio Ferrante siamo stati tra i pochi dirigenti che il presidente ha chiamato sia prima che durante la nostra convention. Una grandissima emozione sentire la sua voce: l'ho ritrovato carico ed in forma».

Si riparte?
«Anzitutto da me ha voluto sapere tutto del Napoli e della vittoria del terzo scudetto. Non poteva che essere felice: d'altronde ama questa città.

Comunque è già pronto per le nuove sfide e l'evento milanese è la riprova che il partito è in grande forma. A Milano è stata un'assemblea partecipatissima con tantissimi giovani da tutte le parti d'Italia: la dimostrazione di un partito vivo ed in ottima forma».

L'obiettivo è allargarsi, sfruttando anche l'implosione del duo Renzi-Calenda che provavano a fare campagna acquisti in Fi.
«Molti guardano a noi perché siamo ormai gli unici guardiani dell'area moderata, in particolare dopo la dissoluzione del Terzo Polo e lo spostamento a sinistra del Pd. Basta guardare il percorso della collega Caterina Chinnici che dal Pd è appena passata con noi da indipendente. Donna e magistrato è un esempio di coraggio e di perseveranza, che darà un contributo prezioso al percorso del nostro partito. Il suo debutto è avvenuto proprio a Milano con un dibattito con Rita Dalla Chiesa: entrambe con padri vittime della mafia».

Video

Domenica prossima il test delle comunali.
«A giugno 2022 non c'era il nostro simbolo nei comuni. Io sono arrivato ad agosto e grazie al nuovo gruppo dirigente, con il sottosegretario Ferrante i parlamentari e i coordinatori provinciali, Fi è tornata in ogni comune al voto puntando sulla qualità delle proposte messe in campo. Non accadrà mai più di essere spettatori e, anzi, il voto, ne sono sicuro, ci darà molte soddisfazioni. Ma già oggi abbiamo un partito radicato in ogni provincia con organi legittimati dal basso. Per cui siamo preparatissimi per le elezioni. A cominciare dalle Europee dell'anno prossimo, poi regionali e comunali».

Ma voi sognate la riscossa a palazzo Santa Lucia e San Giacomo.
«La riscossa è già iniziata e la novità sarà la grande apertura di Forza Italia alla società civile nei prossimi mesi».

Intanto il Pd è dilaniato dal dibattito sul terzo mandato di De Luca: lei cosa pensa?
«Ne discuteremo dopo le Europee perché non vogliamo che De Luca le sfrutti come clava del terzo mandato e avere la candidatura per le Europee. Noi siamo pronti ad approvare la legge sul terzo e anche sul quarto mandato, non c'è alcun problema, ma solo dopo il voto dell'anno prossimo. Non abbiamo problemi, tanto il centrodestra vincerà. E De Luca si candidasse pure tanto il suo bilancio è fallimentare. Così come quello di Manfredi al Comune».

Fi nel frattempo ha risolto le sue frizioni interne?
«In Campania ora c'è un gruppo parlamentare, regionale e comunale compatto. Si lavora tutti quanti insieme con il gruppo dirigente nazionale: non è un caso che la Campania ha fatto sentire la sua vicinanza affetto a Milano con striscioni naturalmente per Berlusconi e per Tajani e Fascina».

Ovviamente è presto per parlare di nomi ma assisteremo di nuovo a candidature last minute per la Regione per le incomprensioni nel centrodestra?
«Sceglieremo in grande anticipo e in accordo con gli alleati, guardando a chi si sta mettendo in luce in questo governo. Mai più fughe in avanti e faremo la proposta di nomi attrattivi e competitivi».

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