A Napoli 15 cavalli marciano compatti verso un orizzonte di pace. Si tratta delle opere dell’artista partenopea Masa in mostra con la personale “Cavalli di pace”, a cura dell’associazione Ilmiofuoriorario al Complesso Monumentale San Domenico Maggiore.
È fissato per lunedì 19 febbraio. Appuntamento per i partecipanti alle 19,30 in piazza San Domenico da dove partirà un breve itinerario guidato sino al Complesso di San Domenico Maggiore a cura de Ilmiofuoriorario. Al primo piano, dove si trova il Corridoio di San Tommaso che ospita la mostra, è prevista un’accoglienza musicale con il chitarrista Marco Gesualdi e la cantante Rossella Rizzaro. Taglio del nastro con aperitivo presso Caffè Letterario Santi Bevitori, vico San Domenico Maggiore 16.
«Scultura e parole si incontrano per dare vita a una visione capovolta del cavallo di Troia.
Testimonial del progetto la scrittrice Maria Rosaria Selo che insieme a tanti altri autori come Nando Vitali, Antonella Ossorio, Claudio Falco e tanti altri ha affidato il proprio messaggio di pace al ventre dei cavalli di Masa.
Le opere hanno già iniziato un viaggio in città per portare il proprio messaggio di pace. Alcune librerie partenopee come Ubik, The Spark Creative Hub e IoCiSto, luoghi di parole scritte, ospitano infatti un’opera dell’artista con accanto un libro ospiti. Ciascuno potrà lasciare il proprio messaggio di pace che verrà raccolto e inserito in una pubblicazione presentata durante il finissage di sabato 24 febbraio (dove è previsto di nuovo un itinerario guidato questa volta alla chiesa di San Domenico Maggiore alle ore 11,30) alla presenza della testimonial Maria Rosaria Selo.
I cavalli di pace infatti “galopperanno” nei prossimi giorni tutti verso la sede della mostra ovvero il Complesso Monumentale San Domenico Maggiore nel corridoio di San Tommaso.
«Siamo felici di curare la prima personale di Masa che ha deciso di coinvolgere nel progetto l’associazione CSA ex Canapificio Caserta che si occupa anche di rifugiati e che interverrà con le la loro testimonianza all’evento – ha spiegato Maria Ammaturo, presidente dell’associazione Ilmiofuoriorario – Scoprire i luoghi più conosciuti ma anche quelli meno conosciuti è tra gli obiettivi dell’associazione ecco perché offriremo ai partecipanti, nel giorno del vernissage e del finissage, una visita guidata per scoprire il luogo dove si svolge la mostra. Inoltre mi preme ringraziare tutti coloro che hanno sposato questo progetto come Michela Musto di The Spark Creative hub, Alberto Della Sala di Iocisto sede del presidio di pace e Giancarlo di Ubik».