David Bowes "L’Enfant Prodige” torna a Napoli con una mostra personale

La mostra personale di David Bowes "L’Enfant Prodige" presso la galleria Andrea Ingenito Contemporary Art, dal 25 gennaio al 9 marzo 2024

Da sinistra: Il gallerista Andrea Ingenito, l’artista David Bowes e il curatore Graziano Menolascina
Da sinistra: Il gallerista Andrea Ingenito, l’artista David Bowes e il curatore Graziano Menolascina
di Claudio De Rosa
Venerdì 26 Gennaio 2024, 10:40 - Ultimo agg. 12:15
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Il 25 gennaio, la Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art ha aperto le porte al sognante mondo artistico di David Bowes con l’inaugurazione dell'esclusiva mostra «L’Enfant Prodige». 

L'esposizione, curata con maestria dal critico dell’arte e accademico italiano Graziano Menolascina, ha offerto un'immersione nel cuore dell'arte del pittore originario di Boston, che ha scelto l’Italia come sua seconda casa. 

“Pleasant land”, 2011.

Acrilico su tela, 140 x 170 cm

Il rapporto di Bowes con l’Italia ha radici profonde grazie a suo padre, l'aviatore John Bowes, che trascorse un periodo della sua vita a Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il giovane aviatore, mentre si trovava a Capri, conobbe il pittore Ugo Matania (collaboratore de «Il Mattino Illustrato») dal quale si fece fare un ritratto, che custodì gelosamente e portò con sé in America, insieme ad altri cimeli attraverso i quali trasmise l’amore per la nostra bellissima terra ai figli. Ma il destino riporterà presto David in Italia, quando all’età di venticinque anni conobbe la gallerista italiana Annina Nosei, (fu lei ad organizzare la prima mostra personale di Jean-Michel Basquiat nel 1981) una delle prime persone a credere nel talento giovane pittore di Boston. Nosei organizzò il primo viaggio nella penisola di Bowes e lo portò Roma nel 1983, introducendolo agli addetti ai lavori e dando il via alla sua carriera italiana.

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La figura di Bowes si lega al territorio campano anche grazie alla sua partecipazione alla Collezione «Terrae Motus», una grande raccolta di opere d’arte contemporanea dei più grandi artisti degli anni ’80 di fama mondiale, visitabile presso la Reggia di Caserta.

“Shape of things”, 2018. Acrilico su tela, 60 x 70 cm

Le opere di Bowes sono caratterizzate da una sorprendente fusione di forme e colori, che trasportano gli spettatori in mondi idilliaci e surreali, ricchi di una composizione cromatica vibrante che si manifesta in un disordine organizzato. Sottolineando il persistente mito dell'infanzia, attraverso un approccio contemporaneo, Bowes ricerca la vita interiore in sentimenti ed emozioni che riescono a catturare percezioni e misteri del mondo odierno e ne offrono una visione originaria e ingenua.

L’esposizione ospitata dalla Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art è un affascinante viaggio attraverso l'evoluzione artistica di Bowes, che parte dalle opere più datate, due disegni su carta del 1986, e prosegue con le creazioni più recenti come la surreale «Shape of things», l’orientaleggiante «Kyoko» e la disturbante «Book of hours» (l’opera presente sulla locandina della mostra), attraverso la quale l’artista ci porta nel suo onirico mondo dell’infanzia. Un percorso che attraversa decenni di espressione creativa, mostrando la profondità dell’evoluzione dell'artista nel corso degli anni.

 “Kyoko”, 2014. Acrilico su tela, 130 x 180 cm e River, 2016. Acrilico su tela, 147 x 168 cm

L’inaugurazione ha riscosso un grande successo di pubblico, gli spettatori hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con l’artista, persona disponibile e caratterizzata da grande semplicità e cultura, creando un conviviale dibattito sulle opere presenti in esposizione. 

La collaborazione tra la Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art e l’artista David Bowes continua in occasione della cinquantesima edizione di Arte Fiera Bologna (1 – 4 febbraio 2024) con uno stand interamente dedicato a lui e alle sue opere storiche, alcune delle quali con provenienza galleria Lucio Amelio.

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