Napoli, Destinazione donna ritorna con nuovi percorsi

Sette itinerari gratuiti, in programma dall’8 marzo al 6 giugno, con venti visite guidate, studiati dalla professoressa Valerio

Conferenza Destinazione donna
Conferenza Destinazione donna
Martedì 5 Marzo 2024, 16:30
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Presentato nella sala conferenze del palazzo arcivescovile in largo Donnaregina, il progetto «Destinazione donna: itinerari femminili a Napoli», sostenuto e promosso dall’assessorato al turismo e alle attività produttive del comune di Napoli, e realizzato dall’arcidiocesi di Napoli, a cura della delegata arcivescovile professoressa Adriana Valerio, storica e teologa. Insieme all’assessore Teresa Armato e alla professoressa Valerio, all’incontro con la stampa, presieduto dal vescovo ausiliare dell’arcidiocesi padre Francesco Beneduce SJ, ha partecipato anche l’assessore allo sport e alle pari opportunità del comune di Napoli Emanuela Ferrante. La direzione progettuale e l’organizzazione generale di «Destinazione donna: itinerari femminili a Napoli» sono a cura di Francesco Sigillo.

Sette itinerari gratuiti, in programma dall’8 marzo al 6 giugno, con venti visite guidate, studiati dalla professoressa Valerio, per rendere visibile, valorizzare e diffondere la cultura delle donne attraverso la conoscenza di personalità e luoghi significativi della città. I partecipanti saranno accompagnati da guide in lingua italiana e inglese e i posti si potranno prenotare on line attraverso i canali social ufficiali Facebook e Instagram di «Destinazione donna», mandando un messaggio in posta privata.

Gli obiettivi del progetto «Destinazione donna: itinerari femminili a Napoli» sono mettere in contatto i cittadini e i turisti con il patrimonio turistico-religioso rappresentato da quei luoghi che le stesse donne hanno reso vivi, animandoli di colorate esperienze umane, di impegnative relazioni sociali e di rilevanti occasioni culturali; e garantire una memoria di genere, fornendo alle nuove generazioni un punto di riferimento solido e duraturo nel panorama culturale della città attraverso itinerari che mettono in evidenza rappresentative figure femminili.

«Questo è uno dei grandi eventi che l’assessorato al turismo offre alla città e ai turisti – ha dichiarato l’assessore Teresa Armato –. Ho voluto stamattina con me anche l’assessore Ferrante perché l’obiettivo è di focalizzare, nel settore del turismo, la donna, le esperienze delle donne e le professionalità delle donne. Già lo scorso anno ho accettato con grande convinzione e piacere la proposta della diocesi e della professoressa Valerio di fare in modo che le nostre cittadine e i nostri cittadini e le nostre turiste e i nostri turisti potessero conoscere anche luoghi non noti nei circuiti e soprattutto storie, esperienze di donne, che hanno vissuto la loro vita in luoghi di cura, di culto e di socialità. Lo scorso anno ho partecipato ad alcuni tour e ho scoperto che erano molto apprezzati e che, accanto alle guide professionali, c’erano e ci sono giovani ragazzi e giovani ragazze che hanno accompagnato i visitatori in questi luoghi e hanno fatto in modo che la conoscenza di questi luoghi e di queste storie fossero un momento di emozione, proprio nel solco del turismo esperienziale su cui puntiamo. Siamo fieri che dal 2022 al 2023 le presenze nei nostri musei siano aumentate del 30% e siamo contenti di poter offrire ai nostri turisti pezzi importanti della nostra storia e della nostra identità, svelando le esperienze femminili di cui la grande storia non si occupa. Quest’anno abbiamo ampliato il programma dei tour e abbiamo voluto che questo progetto coincidesse con marzo, mese dedicato alle riflessioni sulla donna, proponendo queste nuove scoperte ai tanti turisti che stanno arrivando e che arriveranno nella nostra città. In base alle previsioni del nostro osservatorio e degli albergatori, viste le camere prenotate, aspettiamo 100.000 turisti per Pasqua, a cui poi bisognerà aggiungere il numero di turisti che arrivano all’ultimo momento».

«Non si immaginava un successo così prorompente degli itinerari inediti studiati e proposti dalla professoressa Valerio – ha dichiarato padre Francesco Beneduce –. La cosa bella è che a distanza di mesi ci ritroviamo a proseguire il racconto di una storia che non è infinita, ma è una storia grande e ricca con nuovi itinerari. Il patrimonio che abbiamo è una sorta di giacimento petrolifero e dobbiamo fare delle perforazioni per tirare fuori le ricchezze. Ed è questo l’intento della curia: che le testimonianze del nostro passato, anche recenti, non restino dormienti e vengano portate alla luce. Sono contento che da marzo a giugno proponiamo una seconda edizione di questo progetto, ma siamo talmente entusiasmati dall’idea che vorremmo renderlo un appuntamento che si ripete ancora grazie alla sinergia tra le varie istituzioni e associazioni sul territorio. La nostra Napoli, in questo periodo, per lo sforzo e l’impegno di tanti, nell’immaginario collettivo, nelle rappresentazioni, sta proponendo un’immagine bella.

Non siamo ancora soddisfatti, però la fierezza delle nostre culture recuperate attraverso percorsi di scoperta diventa il giusto incentivo affinché il nostro patrimonio non venga fruito solo da chi viene da fuori, ma da tutti, invitando anche i napoletani a rifarsi gli occhi e il gusto davanti a tanta immensità».

«Abbiamo trovato nell’assessore Armato una collaborazione preziosa. Senza il suo entusiasmo, la sua sensibilità e il suo sostegno non sarebbe stato possibile realizzare questi itinerari – ha dichiarato la professoressa Adriana Valerio –. Lo scorso anno siamo partiti con cinque itinerari sulle donne che sono andati davvero bene, al punto che non siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste di partecipazione e, quindi, quest’anno ne abbiamo aggiunti altri due. Turisti e cittadini sono accompagnati nei percorsi da guide turistiche ma anche da giovani che stiamo formando affinché si appassionino a queste storie della città, in cui si ritrovano arte e spiritualità. Sono percorsi sorprendenti per i visitatori. Ad esempio, lo scorso anno, coloro che sono venuti al monastero di Santa Chiara non immaginavano che le clarisse, suore di clausura, fossero dinamiche, simpatiche e accoglienti e che offrissero dolci preparati da loro. Nuovi luoghi inseriti negli itinerari di quest’anno sono l’ospedale della pace, la casa santa della Nunziata, il monastero di san Gregorio Armeno, il conservatorio di Santa Maria di Costantinopoli e la biblioteca nazionale».

«Questa è una delle iniziative di spicco del nostro Marzo donna, bando del comune di Napoli, con cui viene data opportunità alle donne di partecipare con le loro idee e i loro progetti a diverse attività – ha dichiarato l’assessore Emanuela Ferrante –. Attraverso il vostro studio e la realizzazione di questi percorsi davvero spettacolari anche io ho scoperto l’esistenza di donne fondamentali, importanti, ben poco conosciute. Scontiamo, non solo a Napoli, ma purtroppo in tutto il paese, una situazione di scarsa consapevolezza del ruolo delle donne. Anche se è un ambito diverso da quello degli itinerari che si presentano questa mattina, ma che comunque rientra tra le figure poco conosciute, mi piace ricordare, per esempio, la moglie di Masaniello che è stata la cosiddetta viceregina, accanto a Masaniello nella sua rivoluzione. E poi ci sono donne che hanno ricoperto ruoli cruciali anche nelle storie di camorra. Le donne, nel bene e nel male, ci sono sempre state. Iniziative come queste diventano fondamentali affinché le nostre donne siano consapevoli delle loro potenzialità. In questi percorsi vengono raccontate le donne che hanno fatto la storia con iniziative grandiose, come quella dell’ospedale degli incurabili, straordinariamente importante».

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