Dal 3 al 5 giugno visita gratuita a uno storico limoneto e performance dell’attore Vincenzo Esposito. E’ il primo di una serie di appuntamenti per accompagnare i “cittadini temporanei” alla scoperta della relazione tra uomo e ambiente
Alla scoperta dell’identità di Procida. Con dei Cicerone d’eccezione: gli isolani. Parte il progetto “Nutrice”: in una serie di appuntamenti gratuiti i cittadini accompagneranno i turisti attraverso un’esperienza intima del processo alimentare, dai giardini e dalle “parule”, ovvero degli antichi orti, quelli in cui si trovano degli alberi di limoni speciali che producono frutti di pezzatura medio-grande con buccia a grana grossa, i celebri “limoni pane” che danno vita ad alcuni dei piatti tipici dell’isola.
Il progetto “Nutrice”, ideato da Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 insieme a Confcommercio Isola di Procida, Casartigiani e Amira prende il nome da Nutrice di Enea, il nome che Dionigi d’Alicarnasso avrebbe dato all’isola di Procida ed è centrato «sulla consapevolezza che il cibo non assolve solo alla funzione di nutrimento, ma è profondamente connesso alla dimensione emotiva, identitaria e sociale di una comunità» spiega il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano.
Il primo appuntamento in programma è per venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno con una visita nel limoneto dell’azienda agricola di Francesco Lubrano Lavadera in via Regina Elena alle 15.
Il tour si conclude con un assaggio del prodotto finito accompagnato da dolci tipici a base di limone e con un intervento performativo a cura di Vincenzo Esposito, che porta avanti sull’isola la tradizione del teatro procidano insegnando recitazione al Procida Hall e mettendo in piedi compagnie teatrali per offrire al pubblico spettacoli di generi diversi e di alto valore educativo.
Gli appuntamenti successivi di Nutrice prevedono escursioni di pescaturismo e una nuova visita in una “parula”.