Napoli, tutti pazzi per la Sacra Famiglia al Duomo

Nonostante la pioggia, anche oggi il centro storico di Napoli è stato affollato da migliaia di turisti. Muniti di ombrello hanno fatto tappa nella strada dei decumani a San Gregorio Armeno, la via famosa in tutto il mondo per le decine di botteghe artigiane dei maestri dell’arte presepiale. La folla di turisti non ha tralasciato di visitare un capolavoro esposto nella cattedrale di Napoli che proprio ieri è stato inaugurato con la benedizione del Cardinale Crescenzio Sepe. Si tratta di un'opera raffigurante la sacra famiglia di Nazaret.

La Sacra Famiglia ha sempre avuto un posto importante nell’arte. Molti artisti medioevali, rinascimentali ed altri fino ad arrivare ai nostri tempi si sono ispirati alla Sacra Famiglia per realizzare i loro capolavori. Il complesso scultoreo esposto nel Duomo, realizzato dalla Bottega Cantone & Costabile di Napoli da sempre attenta alla missione evangelizzatrice di quest’arte, raffigura la Nazaret, eseguita secondo i canoni di realizzazione Settecentesca di scuola napoletana. Esso rappresenta Natività in stile napoletano più grande al mondo, realizzata con gli stessi materiali dei classici pastori napoletani; testa ed arti in terracotta policroma, occhi in vetro, corpo in tubolari di ferro imbottiti, gli abiti in tessuti preziosi. San Giuseppe è posto nell’atteggiamento più classico della sua iconografia, con la mano sinistra tiene l’asta fiorita mentre con l’altra raccoglie un lembo del mantello portandolo al cuore. La Madonna con la sua espressione di giovanile stupore esprime l’estatica meraviglia davanti alla grazia divina fatta carne. Il Bambinello posto nella mangiatoia, va a concludere quella lettura plastica tanto cara agli esegeti. L’intero complesso si inquadra nella più classica iconografia dello stile napoletano settecentesco. Queste le misure, da vero record del mondo, San Giuseppe è alto 4,20 metri, mentre la Madonna è alta 3,40 mt.

Le misure così estreme del complesso scultoreo sono state volutamente ricercate dagli stessi autori, proprio per interrogarsi profondamente sull’importanza e sulla centralità della famiglia nella società contemporanea.